A Valcke vengono contestati i reati di corruzione passiva, amministrazione infedele e falsità in atti, mentre per quanto riguarda l’imprenditore qatariota l’accusa è quella di istigazione all’amministrazione infedele. Insieme a loro vi è un terzo imputato, l’uomo d’affari di origini greche Dinos Deris, anch’egli accusato di istigazione all’amministrazione infedele e di corruzione. Anche per lui sono stati richiesti 3 anni di carcere.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti Valcke avrebbe ricevuto vantaggi indebiti da entrambi gli altri due coimputati: pagamenti per il valore complessivo di 1,25 milioni di euro da Deris e i diritti di godimento gratuito di una lussuosa villa in Sardegna da Al-Khelaifi. In cambio l’ex segretario generale della Fifa avrebbe esercitato la sua influenza per indirizzare l’assegnazione dei diritti tv di varie edizioni di Mondiali e Confederations Cup in programma tra il 2018 e il 2030.

Fonte: Sportmediaset.it