SSC Napoli, l’avv. Grassani: “Faremo ricorso per la squalifica di Insigne. Ci sono i presupposti anche per Koulibaly…”

L’avvocato della SSC Napoli, Mattia Grassani, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, dopo il comunicato del Giudice Sportivo per le squalifiche che hanno ricevuto Kalidou Koulibaly e Lorenzo Insigne: “Ci prenderemo tempo per studiare cosa fare. Faremo ricorso per le due giornate a Insigne, mentre per la giornata di Koulibaly ricevuta per l’applauso all’arbitro, c’era l’incidenza dell’impatto ambientale e la richiesta a Mazzoleni di sospendere la gara per gli ululati razzisti. Ci stiamo riflettendo. Il procuratore Pecoraro ha detto ciò che dice il regolamento. C’erano i presupposti per sospendere la partita già nel primo tempo. Non possiamo dire che la partita sia stata falsata dall’atmosfera, che aveva portato Koulibaly a chiedere l’intervento dell’arbitro. Si sentivano questi ululati, eppure l’arbitro non ha ritenuto opportuno interrompere la gara, probabilmente un segnale forte nel primo tempo avrebbe ammonito gli spettatori e dissuaso gli imbecilli a proseguire in questo tipo di comportamento, non si sarebbe arrivati al gesto di Koulibaly. La giornata di ieri ma minato la credibilità di tutto il campionato, dando poi un’immagine pessima, gli stadi non possono più essere considerati luoghi dove la gente va a divertirsi. Quando ho sentito le parole di Ancelotti, che prospettavano la soluzione di abbandonare il campo, mi sono quasi commosso, perché in buona sostanza questo ragionamento voleva significare ‘beh, se chi è preposto a garantire la regolarità della gara e che questa si disputi nel pieno rispetto e dei valori fondamentali non lo fa, ci pensiamo noi’. Certo, bisogna maneggiare con cura l’abbandono del campo, se c’erano i presupposti per abbandonare il campo, se poi l’arbitro e la squadra avversaria restano in campo allora il rischio è di perdere la partita 3-0 a tavolino”.