Mourinho – Guardiola, la sfida infinita, stavolta uno sulla panchina del Chelsea, l’altro su quella del Bayern. E alla fine la spunta ancora una volta Guardiola , ai calci di rigore, dopo il 2-2 dei supplementari, in una partita all’insegna delle emozioni e dal finale rocambolesco. Un Chelsea ben messo in campo, in cui si vede già la mano di Mourinho, passa quasi subito in vantaggio con il redivivo Torres. Il Bayern prova da subito a rimettersi in partita, ma il Chelsea, per tutta la prima frazione tiene bene in difesa. Bisognerà attendere il 47’ per poter assistere al pareggio dei bavaresi con Ribery, recentemente nominato miglior giocatore dell’ultima Champions. Con il punteggio nuovamente in parità il Chelsea è costretto nuovamente ad attaccare, rischiando però di scoprirsi agli assalti di un Bayern tutt’altro che remissivo. La possibile chiave di svolta è però l’espulsione per doppio giallo di Ramires che, a meno di un quarto d’ora dal termine lascia i suoi in inferiorità numerica. Il Chelsea però accusa bene il colpo, regge fino al 90’ e passa addirittura in vantaggio all’inizio dei supplementari con Hazard. Da lì in poi il Bayern le proverà tutte. Assalti continui che puntualmente si infrangono sul muro eretto dall’insuperabile Cech. Fino al 121’, quando, ormai a tempo scaduto, Javi Martinez trova il gol del rocambolesco pareggio.
I rigori, la solita lotteria, vedono entrambe le squadre rasentare la perfezione. Cinque su cinque per il Bayern, quattro su cinque per il Chelsea. Blues che pagano l’errore del quinto rigorista, il giovane Lukaku, e sono costretti, dopo una grandissima partita, a rinunciare per la seconda volta consecutiva alla possibilità di alzare al cielo la Supercoppa. Ma soprattutto la sfida tra Mourinho e Guardiola segna ancora una volta un punto a favore dello spagnolo, ma con l’onore della armi da tributare allo Special One.
Giancarlo Di Stadio
