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Un’altra delusione per la squadra di Vilas Boas

Chelsea che invocava a gran voce il nome di Josè Mourinho. Un coro quasi unanime che ha saputo soverchiare anche i fischi che la squadra di Andrè Villas-Boas si era meritata dopo il pareggio contro il Birmingham City. Nulla di compromesso nella corsa alla Coppa d’Inghilterra, perché i blues avranno la possiblità di staccare il biglietto dei quarti di finale nel replay a Birmingham.
Ma come ha ammesso lo stesso tecnico portoghese, « non è certo stato un buon risultato ». Non solo perché il pari costringerà Drogba e compagni ad uno sforzo supplementare ma soprattutto per la modestia della prestazione dei blues. Mediocri, lenti e prevedibli, a tratti confusi, per tutta la partita senza nerbo nè intensità. Se Villas-Boas, ammettendo alla vigilia che non tutti i giocatori seguono le sue idee, sperava di ottenere una reazione d’orgoglio e unità, la delusione deve essere cocente. Perché il Chelsea non dà segni di risveglio, anzi allunga il suo momento di apatia. Due punti nelle ultime tre uscite in campionato, un pareggio contro una discreta squadra di Championship (la serie B inglese) in Fa Cup.
Che passa meritatamente in vantaggio in apertura nella distrazione generale della retroguardia dei blues: l’angolo di Nathan Redmond attraversa tutta l’area dei padroni di casa prima che David Murphy abbia il tempo per mirare e trovare la rete dello 0-1. Il Chelsea ha subito l’occasione per pareggiare ma Mata si fa parare il rigore, Colin Doyle si distende sulla sua sinistra e devia sul palo. Il primo tempo si chiude tra i fischi di un pubblico fin troppo paziente.
Dagli spogliatoi non rientra Fernando Torres che per la ventesima partita consecutiva non trova la via della rete. Una crisi sempre più nera per lo spagnolo, senza gol da metà ottobre (in Champions contro il Genk), sostituito da Drogba. Ma è di Daniel Sturridge, sul preciso cross di Ivanovic, l’incornata che evita l’umiliazione della sconfitta. « Si tratta senza dubbio di un brutto risultato – l’ammissione di Villas-Boas – ma non dobbiamo drammatizzare perché restiamo in corsa e possiamo ancora vincere la coppa. Torres? Non sono preoccupato, appena ritroverà il gol tornerà il campione che tutti conosciamo. Non ho parlato con Abramovich ma so che il suo appoggio è incondizionato ».
Al termine di un pomeriggio così nero meglio non pensare al prossimo avversario, quel Napoli autorevole che ha passeggiato a Firenze. Per la trasferta al San Paolo, però, possibile il ritorno di John Terry.
Fonte: Corriere dello Sport
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