La convocazione in nazionale gli ha restituito di nuovo il sorriso. Walter Gargano era giù di corda per l’esclusione dalla formazione titolare che è scesa in campo contro la Juventus a Pechino. Anche se si è tolto la soddisfazione di subentrare, e dimostrare che il Napoli non può fare a meno di lui, il Mota covava ancora un certo risentimento dentro di sè. Perchè essere escluso dopo aver dato tanto a quei colori? Quanto ha inciso l’equivoco durante l’intervallo dell’amichevole col Braga, sorto con Mazzarri per il ritardato rientro in campo? Gargano ha vissuto la vigilia della Supercoppa con tanti dubbi, e tanta rabbia in corpo.
GRAZIE MAESTRO– La chiamata del “Maestro” Tabarez è giunta quindi nel momento più opportuno. Gargano che avrebbe dovuto partecipare anche alle Olimpiadi come fuoriquota, aveva bisogno di ritrovare autostima con un segnale così importante. E’ arrivato e da oggi farà parte della formazione che affronterà la Francia mercoledì prossimo. Stamattina il centrocampista del Napoli si aggregherà agli altri compagni che arriveranno a Parigi provenienti da Montevideo, e dopo lo scalo a Madrid. Da lì, poi, raggiungeranno in pullman la cittadina di Deauville, quindici chilometri da Le Havre, dove mercoledì prossimo la Celeste se la vedrà con la Francia.
Insieme con Gargano ci saranno altri cinque uruguagi che giocano in Italia: Gaston Ramirez e Diego Perez del Bologna, Alvaro Gonzalez ed Emiliano Alfaro della Lazio, Aguirregaray del Palermo, quest’ultimo chiamato all’ultimo momento come riserva. Con tutti, il Mota è in rapporti di grande amicizia. Sicuramente avrà modo di parlare con Ramirez del futuro di entrambi. Ancora non ha trovato una sistemazione l’esterno offensivo bolognese. E chissà che non faccia da tramite per convincerlo a venire a Napoli così come fece con Cavani ai Mondiali in Sud Africa. Fu infatti proprio Gargano a mettere in contatto il Matador prima con De Laurentiis e poi con Mazzarri. Cominciò a parlare con Cavani di Napoli ancor prima che si concretizzasse il trasferimento. E poi inizierà a lanciare la sfida ad Aguirregaray del Palermo per la prima di campionato in programma in Sicilia il 26 agosto.
LE SFIDE– Non è la prima volta che Gargano deve tormentarsi in estate, perchè qualcuno sarebbe pronto a insidiargli il posto in prima squadra. Ma puntualmente il tamburino di Paysandù si riappropria di quella maglia perchè pochi dispongono del suo dinamismo e della sua capacità di catturare palloni, nonché intervenire nelle situazioni più complicate. L’anno scorso, Dzemaili; stavolta, Behrami. Ma alla fine la spunta sempre lui.
GLI ESTIMATORI– Fosse arrivata un’offerta importante, Gargano ed il Napoli erano pronti a valutarla. C’era un accordo tacito tra il calciatore e la società per un’eventuale cessione. Ma per il momento nessun club italiano (la Fiorentina su tutte), tantomeno spagnolo (Valencia e Malaga) è riuscito ad avvicinarsi alla valutazione data dal Napoli a Gargano: otto milioni di euro. E nessun club si è detto disposto ad offrire più di un milione di euro all’anno di ingaggio. Per ora il «Mota» è convinto di restare a Napoli insieme con il cognato Hamsik e di conquistarsi un posto da titolare. Ma se dovesse farsi avanti un estimatore disposto a venire incontro al Napoli ed al calciatore, Gargano non esiterebbe a fare le valigie. Sentirsi sotto esame, un’estate sì e l’altra pure ,non gli va più bene.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
