E’ abbronzato e sorridente Zeman alla vigilia di Ascoli-Pescara, ricorda vagamente il miglior Clint Eastwood nel suo look in gradazione di beige e camicia jeans. Eppure ha il gioiellino Verratti squalificato e Immobile e Capuano sono a rischio forfait. Per Immobile, le notizie non sono buone e il bollettino medico parla di lesione muscolare di primo grado alla coscia destra. Ma Zeman, si sa, gioca all’attacco e il bomber, appena diventato miglior marcatore della storia recente del Pescara coi suoi 22 gol, nonostante il referto, risulta nella lista dei 19.
ZEMAN – «Io l’ho convocato. I medici dicono? Ma io non faccio il medico, faccio l’allenatore», sentenzia sornione tra pretattica e humor sottile. Quasi certo però che al via si rivedrà Maniero, in cerca di gol. Al posto di Verratti, in cabina di regia, il brasiliano Togni. Mentre i due interni di centrocampo dovrebbero rimanere Cascione e il danese Nielsen. In difesa se Capuano non dovesse superare l’influenza potrebbe rientrare Brosco.
VITTORIA? – Gli abruzzesi inseguono una vittoria al Del Duca da oltre vent’anni (’88/’89 con Galeone). «Ho visto la squadra in crescita – conclude Zeman – e sono ottimista, però mi aspetto altri miglioramenti perché siamo in un momento decisivo. Certo l’Ascoli è una squadra che ha dato problemi alle grosse ed è un gruppo di carattere. Penso che ripartirà da quello che le riesce meglio, il gioco in contropiede; Papa Waigo? Spero che riusciremo a prendergli le misure, come a tutto l’Ascoli».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
