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Pallanuoto, Lazio Nuoto-Acquachiara 14-19: vittoria meritata in un match non facile per i partenopei

De Crescenzo: "Quando si segnano tanti gol in un match significa che le difese non hanno fatto bella figura..."

Nell’anticipo della quattordicesima giornata del campionato A1 maschile di pallanuoto l’Acquachiara vince in trasferta contro la Lazio Nuoto con un netto 19-14. Nonostante il largo risultato conseguito, la compagine di mister Paolo De Crescenzo (orfana dello squalificato Scotti Galletta e dell’infortunato Amaurys Perez) ha dimostrato non poche difficoltà sopratutto nella parte centrale del match, con i laziali abili ad approfittare del calo di concentrazione della squadra partenopea nella seconda e terza frazione di gioco.

A sbloccare il match nel primo tempo ci pensa Paskvalin per i partenopei, sfruttando al meglio la superiorità numerica conquistata proprio da quest’ultimo. Luongo allunga le distanze attraverso un penalty conquistato per fallo del laziale Samuels. I padroni di casa cercano di reagire con Gianni che, con una conclusione potente, elude la marcatura di Lanzoni per trafiggere la porta di Caprani. Paskvalin realizza il tergo gol per l’Acquachiara sfruttando l’enorme spazio centrale offerto dalla retroguardia laziale. Di Rocco riporta ancora in carreggiata i suoi sfruttando una superiorità numerica. Calcaterra per i laziali risponde alla rete di Ferrone, ma poi è Marziali per i partenopei a sfruttare ancora i due metri mettendo a segno il momentaneo 5-3. Prima del termine della prima frazione di gioco il capocannoniere del campionato Petkovic firma il suo primo gol del match con una precisa conclusione dal limite per il +3.

Paskvalin padroneggia ai due metri sfruttando l’assist al bacio di Luongo per siglare la prima rete del secondo tempo. Successivamente il match presenta una fase concitata per entrambe le compagini: a quattro minuti dal termine Petkovic scivola sull’acqua sciupando una clamorosa controfuga per gli acquachiarini. La Lazio cerca di approfittare del momento di sbandamento degli avversari per andare a segno con la rete di Colosimo, abile ad approfittare della cattiva copertura di Caprani sul suo palo. La sfortuna risulta poi avversa ai capitolini in seguito al tentativo di Samuels sventato sulla linea da Caprani. Ma poi è proprio lo statunitense a ridurre il gap di due reti tra le due squadre andando a segno in controfuga.

Nel terzo tempo Gianni beffa Caprani infilando il pallone nel pertugio lasciato scoperto dall’estremo difensore napoletano. Giacomo Lanzoni delizia gli spettatori paganti con un preciso gol in pallonetto. Poi è Cannella a ricambiare la fiducia di mister Formiconi effettuando (al suo ingresso in vasca) la sua prima rete del match. La gara si accende con l’espulsione definitiva di Paskvalin da parte dell’arbitro Brasiliano per presunto gioco pericoloso. Cannella riporta il match sul momentaneo otto pari. I laziali effettuano il sorpasso con Vittorioso giovando del momento no degli ospiti. L’Acquachiara non riesce più a trovare il bandolo della matassa come nella prima frazione di gioco, sebbene Luongo riesca ad andare in rete per il 9-9. Vittorioso dimentica i suoi 41 anni d’età e con una conclusione veloce e potente beffa ancora una volta Caprani sul suo palo. Coach De Crescenzo intuisce il momento di difficoltà del suo numero 1 per sostituirlo con Lamoglia. Samuel ai due metri spreca clamorosamente con un impreciso pallonetto la rete per i laziali, favorendo la realizzazione del controsorpasso dell’Acquachiara con Rossi e Marziali.

Nell’ultima frazione di gioco l’Acquachiara riordina le idee siglando subito la rete del +2 con Gitto. Ma la giovane promessa laziale Cannella riporta i suoi sul momentaneo -1 attraverso una conclusione da lontano che si va ad infilare dritta dritta nel sette. Ancora Gitto sfrutta una conclusione con rimbalzo sull’acqua per siglare il suo secondo gol in gara. La Lazio non demorde rimanendo nuovamente a galla grazie alla rete di Africano che batte il Caprani (rientrato nuovamente in vasca). La sbracciata di Luongo ad aggirare l’avversario riporta risulta vincente, ma successivamente dopo i laziali rispondono con  Di Rocco. La stanchezza della difesa dei padroni di casa si fa sentire, consentendo una facile rete a Rossi per il momentaneo +2. Da sottolineare un tempestivo intervento di Luongo sulla doppia superiorità numerica avversaria, approfittando di un brutto errore di Cannella. Matteo Gitto sfrutta la superiorità numerica per aumentare a +3 il vantaggio dell’Acqauchiara a due minuti e mezzo dalla fine. I partenopei dilagano con il gol di Astarita approfittando del pallone perso dall’avversario mele in fase di palleggio. La pregevole beduina di Antonio Vittorioso risulta vana per i laziali ad 1:38 minuti dalla fine con tre reti da recuperare. Da un fuoriclasse all’altro, con Antonio Petkovic che scaglia un potente destro che si va ad infilare alle spalle di Vespa per il +4. Il punto esclamativo dell’Acquachiara lo firma nuovamente Petkovic. L’Acquachiara conquista i tre punti aspettando il match apparentemente facile di domani della Sport Management contro il Como Nuoto.

Le impressioni di mister De Crescenzo nel post-gara: “Quando si arrivano a siglare 30 gol in un match significa che le difese non hanno fatto bene. E’ stata una partita molto divertente. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi  che hanno saputo dimostrare l’orgoglio giusto in qualche defaiance avuta”  

Lazio Nuoto-Acquachiara Carpisa Yamamay 14-19 (3-6, 2-1, 5-4,3-6)

Lazio Nuoto:  Vespa, Samuels (1), Di Rocco (2), Africano (1), Gianni (2), Colosimo (1), Cannella (3), Vittorioso (3), Leporale, Calcaterra (1), Maddaluno, Mele, Correggia.  All. Formiconi

Acquachiara Carpisa Yamamay: Caprani, Tozzi Idioti, Rossi (2), Paskvalin (3), Marziali (2), Petkovic (3), Lanzoni (1), Ferrone (1), Luongo (3), Valentino, Astarita (1), Gitto (3), Lamoglia. All. De Crescenzo

Arbitri: Brasiliano e Rovida

Superiorità numeriche: Lazio Nuoto 5/10, Acquachiara 8/13

Note: Spettatori 600 circa. Paskvalin (A) espulso per gioco violento nel terzo tempo. Usciti per limite di falli: Gianni (L) nel terzo tempo, Valentino (A) e Africano (L) nel quarto tempo.

A cura di Gilberto D’Alessio

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