Ultima giornata di campionato per la Primavera del Napoli, che affronta in trasferta il Verona senza più obiettivi di classifica da perseguire a differenza dei gialloblù che, invece, vanno alla ricerca dei punti per conquistare i play-off. Il Verona al momento sarebbe qualificato come una delle due migliori quinte grazie al vantaggio nella differenza reti con il Genoa, che occupa la quinta posizione nel girone C e sabato riceve l’Inter. Con una vittoria la formazione di Pavanel si assicurerebbe i play-off e allo stesso tempo insidierebbe il quarto posto occupato dal Milan, che affronta in casa il Cesena.
Pavanel dovrà fronteggiare l’assenza dello squalificato Danzi e non potrà contare sul portiere Ferrari, che sarà impegnato con la prima squadra nella sfida contro il Carpi. Il modulo è il 4-3-1-2, in porta ci sarà Tosi, in difesa da destra a sinistra Pavan, capitan Casale, Kumbulla e Badan, a centrocampo Cherubin e Hokha saranno gli interni mentre in cabina di regia ci sarà Guglielmelli, convocato da Andrea Mandorlini in prima squadra nella sfida contro il Napoli nel novembre del 2015. Stefanec si muoverà alle spalle di Tupta e Buxton. All’andata finì 1-0 per gli azzurrini grazie ad un gol di Milanese, che beffò Carletti con un tiro-cross.
Il Napoli arriva a Verona molto rimaneggiato, sono tante le assenze: i difensori Schiavi, Granata ed Esposito, i centrocampisti Basit e De Simone e e l’attaccante Leandrinho, che dovrebbe essere aggregato alla prima squadra per la trasferta di Torino. Sono stati aggregati nel gruppo di Saurini i ‘2000 Senese, D’Alessandro ed Energe dell’Under 17 sconfitta domenica scorsa dal Pescara, oltre a Gianluca Gaetano, che da alcuni mesi è stato inserito sotto età nella Primavera azzurra. In porta dovrebbe essere confermato Schaeper dopo la buona prova contro la Fiorentina, in difesa da destra a sinistra Migliaccio, Delly Marie Sainte, Milanese e D’Ignazio, a centrocampo Gaetano, Otranto e Acunzo sosterranno il tridente composto da Liguori, Russo e Zerbin. Ecco il grafico con la probabile formazione degli azzurrini:
Servizio a cura di Ciro Troise
Grafico di Stefano D’Angelo
