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ll fuoriclasse Kai Havertz, un mix tra Ballack, Ramelow e Schneider

Giocatore completo un talento a 360 gradi, ragazzo prodigio di una generazione d'oro che sta rifiorendo in Germania.

La storia di oggi è quella di Kai Havertz un ragazzo destinato, senza ombra di dubbio, a diventare campione indiscusso della nazionale tedesca.

Scopriamo di più su di lui.

In breve

Data di nascita: 11/giu/1999
Luogo di nascita: Aachen
Età: 19
Altezza: 1,88 m
Nazionalità:   Germania
Posizione: Centrocampo – Trequartista
Piede: sinistro
Procuratore: Thorsten Wirth

(Spielerrat GmbH)

Squadra attuale:  Bayer04 Leverkusen
In rosa da: 01/lug/2016
Scadenza: 30.06.2022
Ultimo prolungamento: 03/lug/2017

 

Gli inizi

Kai è nato l’11 giugno 1999 a Mariadorf, un piccolo quartiere di Alsdorf, città situata nel Nord Reno-Westfalia, nella regione urbana di Aquisgrana.

Sia il nonno paterno che quello materno appartenevano al mondo del calcio: quello paterno era un calciatore discreto, che giocò anche con il futuro allenatore della nazionale tedesca Jupp Derwall (vincitore del campionato europeo 1980); il nonno materno, Richard Weidenhaut-Pelzer era stato presidente per 21 anni della Alemannia Mariadorf (club che gli ha dedicato anche un torneo di calcio giovanile).

Kai i primi calci ad un pallone li ha tirati proprio nella squadra dell’Alemannia Mariadorf, negli anni tra il 2003 – 2009, per poi passare all’Alemannia Aachen – squadra di seconda divisione – presso la cui accademia è stato allenato ed è stato proprio in quel periodo ad essere notato dallo scouting del Bayer Leverkusen che lo tesserò per la stagione 2010/2011.

Calcisticamente quindi è cresciuto presso la squadra dei Die Werkself ossia “i lavoratori”; tale soprannome è legato alla nascita del club che avvenne nel 1904 quando Wilhelm Hauschild, dipendente della Bayer (famosa casa farmaceutica) presentò a quest’ultima una lettera firmata da lui e altri 170 lavoratori con cui chiedevano fondi per finanziare la costituzione di una società sportiva: nacque così il Turn-und Spielverein Bayer 04 Leverkusen

La crescita calcistica

Già all’età di 17 anni venne aggregato alla prima squadra: il suo debutto, in realtà non dei migliori, è avvenuto il 15 ottobre 2016, a soli 17 anni e 126 giorni, nella partita persa dai “lavoratori” contro il Werder Brema per 2-1. A sua discolpa ricordiamo che ha giocato solo gli ultimi 7 minuti.

Le sue qualità lo rendono subito un valido elemento per la rosa: tra Bundesliga, Champions League e Coppa nazionale colleziona 28 presenze, mettendo a segno 6 gol e 7 assist che dato il ruolo ricoperto, quello di centrocampista, e la giovane età, non sono di certo pochi.

A soli 19 anni ha già ben 3 campionati maggiori alle spalle; è stato protagonista anche nella stagione 2017/2018 con 35 presenze 4 gol e 9 assist, al termine della quale gli venne assegnata la medaglia Fritz Walter, riconoscimento attribuito al miglior under 19 della Bundesliga.

La stagione appena conclusa lo ha visto protagonista con ben 42 presenze, 20 gol e 7 assist, di cui l’ultimo gol messo a segno nella partita con cui si è conclusa la stagione. Con i 17 gol messi a segno in campionato è il capocannoniere della squadra (pur non giocando da punta).

La Nazionale

Le sue prestazioni gli hanno valso la convocazione sia nella nazionale under 16 – esordio l’11 novembre 2014 contro la Repubblica Ceca – sia in quella under 17 con la quale ha partecipato al Campionato Europeo di categoria in Azerbaigian, disputando tutte e 5 le partite, mettendo a segno anche un gol nella semifinale poi persa contro la Spagna.

Il percorso di crescita di Kai passa anche per la nazionale tedesca under 19: in particolare va ricordata la partita contro la Bielorussia, valida per le qualificazioni ai Campionati Europei U19, vinta per 5-1 in cui ha messo a segno ben 4 gol. In seguito è stato nominato capitano della squadra.

Il 9 settembre 2018 fa il suo esordio con la nazionale maggiore allenata da Joachim Low; in quella occasione subentrò all’88esimo minuto al posto di Timo Werner diventando in quel momento storico il primo classe ’99 a rappresentare la nazionale tedesca.

Dicono di lui

Su di lui si sono pronunciati in tanti e gli elogi giungono da ogni dove: l’ex Pallone d’oro Matthias Sammer lo definì come “qualcosa di speciale”. Il suo allenatore, l’ex calciatore Heiko Herrlich disse in una intervista rilasciata ad un quotidiano locale che Kai rappresentava uno dei migliori talenti dai tempi di Toni Kroos.

I complimenti giungono anche da oltre oceano: secondo un sito sportivo statunitense, The Athletic, Kai può rappresentare la chiave per la resurrezione della nazionale tedesca.

Caratteristiche

Kai Havertz è un centrocampista dalle molteplici qualità, potremmo fare alcuni paragoni per comprendere meglio le sue doti. Ha qualità creative e di finalizzazione alla Michael Ballack; qualità da combattente come Ramelow, dribbling alla Schneider.

Ha doti da playmaker, dando il meglio di sé come anello di congiunzione tra difesa e attacco, eccellenti tempi di inserimenti, molti suoi gol infatti derivano proprio da questo movimento.

Particolare caratteristica di cui è dotato è quella del c.d. third-pass, ossia il passaggio che precede l’assist; ha qualità tecniche che gli permettono anche di fare lanci precisi e imbeccare i giocatori alle spalle delle linee di pressione.

Tra le sue specialità vi è sicuramente anche il tiro dalla distanza. Il ragazzo seppur dotato di grande talento, deve crescere come presenza in quanto seppur simile a giocatori moderni e totali come Milinkovic-Savic, Pogba, la sua altezza -188 centimetri- unita ad una costituzione longilinea, baricentro alto, e una eleganza nel passo di cui a volte ne sembra schiavo, non gli permettono di avere quella presenza fisica determinante, sia nel gioco aereo che nei contrasti.

La sua giovane età è un dato sicuramente a suo vantaggio, ampi sono i margini di miglioramento.

Mercato

Giocatori del genere sono ben noti a tutti gli addetti di settore sin da quando hanno una giovane età, quindi club meno facoltosi o riescono ad arrivare prima degli altri intuendone le doti e scommettendo su di loro oppure diventa impossibile poi potersi avvicinare.

La quotazione di mercato di Kai, infatti, secondo il sito maggiormente preso in considerazione a riguardo, ossia trasfermarket, ha subito la seguente evoluzione:

01-07-2016: 100.000 euro

19-06-2017: 8 milioni di euro

05-06-2018: 28 milioni di euro

18-12-2018: 65 milioni di euro

E’ chiaro che ormai è fuori portato di quasi tutti diventando un lusso per pochi club: prima tra tutte il Bayern Monaco, naturalmente, che quando si tratta di acquistare i talenti nazionali ha sempre una strada privilegiata, vedi i casi Hummels, Goretzka, Sule tra i tanti.

Su di lui sembra esserci anche il Tottenham mentre in Italia l’unico club che può permetterselo è ovviamente la Juventus.

Va ricordato però che la Lazio di Lotito l’estate scorsa cercò di prelevare il talento tedesco quando ancora la quotazione non era fuori portata.

Il calcio è un gioco

Per gli amanti della simulazione calcistica più famosa, riportiamo la carta iniziale dedicata al baby-prodigio da FIFA 19. Come spesso accade ai giovani talenti, in rapida ascesa, le carte con cui vengono aggiornati i suoi parametri sono sempre molte. Abbiamo inserito la carta upgrade che ha ricevuto.

immagine tratta dal sito futbin

La carta intesa da applicargli è difficile da stabilire visto che è già molto completa soprattutto quella future star con overall 90, paradossalmente potrebbe essere applicata anche quella di cacciatore ed usarlo come punta.

Comunque essendo un giocatore che in genere viene usato dal centrocampo in su conviene usare sempre carte che ne migliorino doti offensive come passaggio tiro o velocità.

Per gli amanti del gioco manageriale di calcio, proponiamo la relativa carta estratta dal database di football manager 2019. A noi piace usarlo come trequartista centrale con impostato “centrocampista offensivo”.

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