Fra poco tempo si fa sul serio, si riparte e fra poco più di un mese il Napoli inizia il campionato con una trasferta a Verona storicamente delicata. I “geni del marketing”, che gestiscono la serie A, hanno smontato anche la sacralità della prima giornata di campionato, programmata per il Napoli a Ferragosto alle 18:30.
Mercoledì e giovedì il programma delle visite mediche, venerdì la partenza per il ritiro di Dimaro, dove prenderà corpo la preparazione del Napoli, prima di completare il lavoro a Castel di Sangro.
Sarà un piano graduale, anche se veloce perché tutto va concentrato in poco tempo. Lo dimostra anche il programma delle amichevoli, si parte il 14 con i dilettanti dell’Anaune, poi s’alza il livello prima contro il Perugia, squadra di serie B. A Castel di Sangro i test internazionali, il Maiorca e l’Adama Demirspor di Montella e Balotelli dovrebbero essere le sfide già programmate.
Il ritiro inizia tra i dubbi e il mercato in stand-by
È un ritiro che inizia con tanti dubbi, finisce un ciclo con la partenza di Insigne e Mertens e nasce una nuova era caratterizzata da una sfida molto complessa: costruire una squadra competitiva abbassando il monte ingaggi. L’operazione è già in corso, basta pensare ai circa 20 milioni risparmiati con l’addio a Manolas, Ghoulam, Ospina, Insigne e Mertens.
Ci sono le ansie del mercato per i tifosi su Koulibaly e Osimhen ma al momento offerte concrete al Napoli non sono arrivate. De Laurentiis riguardo alla Juventus su Koulibaly ha “alzato il muro”, non ha alcuna intenzione di sedersi al tavolo delle trattative e anche Kalidou non sembra assolutamente spingere verso questa soluzione.
Il mercato del Napoli è in stand-by, si lavora sul secondo portiere e sul quarto centrale. Ci sarà il rinnovo di Meret fino al 2025, l’obiettivo principale nel ruolo di vice è Sirigu, si cerca l’accordo economico. Sul quarto difensore centrale la trattativa in fase più avanzata riguarda Ostigard del Brighton, si lavora per raggiungere l’accordo. Si segue ancora Casale del Verona ma è in vantaggio la Lazio di Sarri che sogna la coppia con Romagnoli.
È il mercato dei parametri zero che s’allenano da soli, volti delusi dal calcio dei tempi della crisi. Una volta andare a scadenza di contratto rappresentava una sicura strategia per arricchirsi, oggi non è assolutamente detto che il metodo funzioni. Dybala, lo stesso Mertens, Bernardeschi e tanti altri dovranno allenarsi da soli in attesa che si presenti l’occasione giusta.
Il Napoli ha chiesto informazioni per la Joya perché l’Inter prende tempo, deve “liberarsi” di almeno due giocatori tra Dzeko, Sanchez e Correa per fare l’assalto a Dybala. Sogni, spifferi, valutazioni, per il momento non si va oltre questa dimensione e l’Inter rimane la grande favorita, considerando anche il rapporto personale tra Marotta e Dybala formatosi negli anni della Juventus.
Riguardo all’attacco, il Napoli è condizionato dalle eventuali cessioni, deve partire Ounas per concretizzare il pressing su Deulofeu e allo stesso tempo arriverà qualche innesto sul fronte destro dell’attacco se partirà Politano.
Il Valencia di Gattuso deve prima fare delle illustri cessioni prima di poter pensare ad eventuali acquisti. Le alternative a Politano sono Verde e Solbakken, su cui è in vantaggio la Roma.
Siamo ancora nel regno delle ipotesi, la certezza è che questa settimana si riparte incrociando le passioni dei tifosi lungo il cammino dei ritiri in attesa della campagna abbonamenti.
Ciro Troise
