Dopo la sosta, non ritorna solo la serie A ma anche il campionato Primavera 1. Per gli azzurrini inizia un tour de force, un ciclo terribile che in campionato li vedrà affrontare in successione Torino, Inter, Atalanta, Sassuolo con le parentesi europee contro la Stella Rossa e il Liverpool. L’allenatore della Primavera azzurra Roberto Baronio ha più volte ribadito durante le interviste che dopo la sosta di novembre e quella di Natale il calendario avrebbe regalato delle sfide durissime che metteranno alla prova il lavoro del Napoli. Gli azzurrini in classifica sono messi bene, al quarto posto con 16 punti in compagnia proprio del Torino, avversario di domani (calcio d’inizio ore 11, diretta tv su Sportitalia e testuale su IamNaples.it) e hanno incassato anche l’attestato di stima del presidente De Laurentiis indirizzato soprattutto all’allenatore Baronio nell’intervista rilasciata a Tuttosport. Il Torino di Coppitelli, allenatore giovane e vincente nei campionati giovanili come dimostra sia l’esperienza alla Roma che quella nel club granata, arriva al Ianniello di Frattamaggiore forte di tre vittorie consecutive contro Udinese, Empoli e Sampdoria ma ha un rendimento più esaltante in casa che in trasferta. Tra le mura amiche la Primavera del Toro è imbattuta, ha pareggiato nel derby e vinto contro Genoa, Empoli e Sampdoria mentre lontano dal Filadelfia ha alternato successi prestigiosi come quello di Firenze alle sconfitte contro il Palermo e il Milan. Coppitelli deve rinunciare al difensore Capone per un infortunio, all’esterno offensivo Munari per una lussazione alla spalla, nelle ultime partite poi ha avuto a disposizione il difensore brasiliano Lyanco che è squalificato e poi pronto a tornare da Mazzarri, come l’attaccante classe ’99 Damascan che ha realizzato anche un assist in Primavera nel 3-0 inflitto all’Udinese. Il Toro dovrebbe scendere in campo con il 4-3-1-2, Gemello in porta, Gilli e Enrici i due esterni bassi con la coppia centrale formata da Ferigra e Sportelli, Onisa è pronto a giocare da play-maker con De Angelis e Adopo nel ruolo d’interni di centrocampo a sostegno del trequartista Konè alle spalle di Rauti e Millico che con 12 reti insegue ad una sola lunghezza il capocannoniere Celar, attaccante della Roma. Il Napoli ha gli stessi punti del Torino ma rispetto ai granata ha conquistato più punti in trasferta, dove riesce a valorizzare di più le ripartenze che in casa. Gli azzurrini lontano dal Ianniello hanno portato a casa nove punti con le vittorie contro Empoli, Udinese e Chievo Verona, sette in casa grazie ai successi contro il Milan e il Genoa e al pareggio contro la Sampdoria. Baronio deve rinunciare, oltre a Labriola, che sta proseguendo il suo percorso di recupero dalla rottura del crociato rimediata in estate, a Micillo, tenuto fermo per un’infiammazione in vista della sfida di mercoledì contro la Stella Rossa e Vrakas per infortunio. Il Napoli dovrebbe presentare domani l’undici da campionato, con una sola novità rispetto al successo in casa del Chievo Verona: il ritorno in porta di D’Andrea, due settimane fa aggregato alla prima squadra per la trasferta di Genova, al posto di Idasiak. Perini, Senese e Manzi dovrebbero agire in difesa, Mezzoni e Zedadka i due esterni di fascia con Mamas e Lovisa in mediana, Gaetano sarà il trequartista alle spalle di Negro e Palmieri, con Sgarbi arma a gara in corso. Ecco il grafico con la probabile formazione del Napoli:
Servizio a cura di Ciro Troise
Grafico di Stefano D’Angelo
