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Meno male che c’è “El Gringo”

Consueta rubrica del Calcio in Rosa :il punto di vista femminile del post Napoli-Bari

Sono bastati pochi minuti dopo il calcio d’inizio affinché io vaticinassi una serata poco esaltante, e le mie sensazioni difficilmente mi hanno tradito.
Match inattivo. Emozioni personali quasi assenti ed avvilenti. E il seguito sarà peggiore.
Un Bari che incarna l’anticalcio, un Napoli abulico.
In tutte queste note stonate risalta unicamente il nostro Matador.
Cavani ancora una volta protagonista, ancora lui, è la colonna portante. Quattro goal in quattro partite.
E’ il nostro bomber! Non vuole vietarci gioie…e fa di tutto per dispensare urla di felicità e sorrisi. E’ onnipresente,è grande, è il nostro fenomeno…è il nostro tutto. Purtroppo stasera, però, non basta il suo genio.
Unica azione degna di menzione è l’assist di Dossena che permette al nostro Edinson di colpire con gran classe, di testa, ma la palla va di poco fuori.
E’ un Napoli con poche idee, modici tiri in porta e disattento, questo è quello che trapela, questo è quello che non vorremo vedere…ma questo è quel che vige tra l’erbetta.
Seconda giornata di campionato, prima in casa, e le solite lacune, le medesime magagne ci lanciano ineluttabilmente nella morsa di sentimenti che ci hanno accompagnato per tutto lo scorso campionato,che hanno prodotto in noi oscillazioni delle funzioni cardiache e condotti in uno stato mentale poco sereno: tutto ciò a causa delle…RIMONTE.
In effetti è paradossale come una parola che sa di positivo ci rendi abbacchiati. Se alla fine a dominare saremo noi, saprà di soddisfazione,ma non è possibile rischiare ogni qualvolta un accidente. Dobbiamo chiuderle subito e non peccare d’ingenuità, sempre.
Cosa c’entravano quei cambi?! E Yebda?????(a mio avviso quel che mancava al centrocampo del Napoli) Perchè non mandarlo in campo?! Alcuni dei nostri erano visibilmente stanchi, perchè non sostituirli con altri freschi stati in ballotaggio fino all’ultimo?!
Ho urlato per tutta la partita cercando di spronarli, di farmi sentire come se fossi la voce della loro coscienza collocata sulle loro spalle,i ncitamenti alternati a sbadigli,ma su quello più grosso ,in cui ho creduto di addormentarmi sul serio, il nostro capitan Paolo di collopiede butta la palla nel sacco e ci manda in visibilio,ma…….per appena 30 secondi. 30 secondacci di orologio!
A pochi minuti dalla fine gli ospiti ci tranciano il giubilo. Ci proibiscono la festa, ci negano 3 punti quasi stretti nelle mani.
L’arbitro fischia la fine.
Si ritorna a casa con un punticino strimizzito e tanta, tanta gioia repressa.
Però noi siamo tanto pazienti, siamo qui tranquilli, gioiremo presto senza fine…ma siamo altrettanto pretenziosi…vogliamo tutto con l’interesse,eh. 🙂
Portateci a Dublino ragazzi! 🙂 Fateci alzare un trofeo…alzate un trofeo per noi.
Avanti Napoli!

 

MARIA MERONE

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