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Under 17 Lega Pro, Juve Stabia-Napoli 2-3: le pagelle di IamNaples.it

Nel primo tempo il Napoli è più incisivo della Juve Stabia, nella ripresa gli azzurrini si fanno condizionare dalla pressione gialloblù ma sanno soffrire e portano a casa il successo

Nel 2016 il Napoli nel campionato Under 17 Lega Pro ha innescato un percorso all’ìnsegna della svolta soprattutto nell’approccio mentale alle gare, nell’atteggiamento in campo. Le difficoltà sembrano essere un brutto ricordo nel 2015, oggi è arrivata la terza vittoria consecutiva. Dopo i successi contro Lecce e Monopoli, gli azzurrini battono anche in trasferta la capolista Juve Stabia. Ecco le pagelle di IamNaples.it:

MAISTO 6: E’ bravo al 18′ a leggere una verticalizzazione di Bisceglia per Chirullo, ad uscire dall’area di rigore e a mettere il pallone in fallo laterale. Deve migliorare nelle uscite alte e acquisire più sicurezza nei suoi interventi.

REA 6: Si comporta abbastanza bene in fase difensiva, rimedia un’ammonizione evitabile per perdita di tempo nella ripresa.

PIZZA 6: E’ in crescita, concede più volte a Bisceglia troppo spazio in fase offensiva ma a livello propositivo mette in mostra le sue qualità. Nell’occasione del gol di Pirone, è lui a realizzare il cross dalla sinistra. (Dal 29′ s.t. Manzi s.v.: Poco più di dieci minuti a sua disposizione, pochi per valutare la sua prestazione. E’ bravo a stemperare le tensioni dopo la manata di Micillo a Ranieri al 34′ della ripresa) 

MAMBELLA 6,5: La Juve Stabia è pericolosa soprattutto sulle palle inattive, nelle altre situazioni di gioco i due centrali sono efficaci annullando gli attaccanti gialloblù.

SENESE 6,5: Nel primo tempo è tra i migliori, tanti gli interventi preziosi, nella ripresa nonostante la pressione gialloblù sia Senese che Mambella si comportano bene in copertura.

MICILLO 6,5: Segna il gol dello 0-1 e realizza l’assist per la rete di Gaetano, nella ripresa più volte spezza il gioco avversario e guida le ripartenze. Deve stare attento al profilo disciplinare, al 34′ del secondo tempo rifila una manata a Ranieri che poteva essere anche punita dall’arbitro Miele. Il confine tra la furbizia e la scorrettezza è labile, bisogna stare attenti a non oltrepassarlo, è bravo comunque a gestire i momenti di nervosismo senza eccedere nella reazione alle provocazioni degli avversari.

ILLUMINATO 6: Nel primo tempo con Micillo e Mattera al suo fianco gestisce la manovra degli azzurrini mettendo in difficoltà la Juve Stabia sotto il profilo del ritmo e nella velocità della costruzione del gioco. Nella ripresa il Napoli “accetta” i binari della gara imposti dagli avversari e lui non riesce a dare una svolta all’atteggiamento dei suoi compagni e a imporre la circolazione del pallone senza farsi travolgere dall’intensità dei gialloblù.

MATTERA 6: Nel primo tempo dà spesso il cambio di passo nella mediana, l’azione del terzo gol nasce dai suoi piedi, dalla sua visione di gioco. Nella ripresa cala ed esce in più occasioni dal vivo del gioco. (Dal 39′ s.t. Coglitore s.v.: Entra nel finale di gara, è troppo poco il tempo a sua disposizione per meritare una valutazione)

PIRONE 7: Fa una giocata che “vale il prezzo del biglietto”, si direbbe nelle partite che prevedono l’incasso al botteghino. Segna il gol del 3-1 con una rovesciata che rappresenta un pregevole gesto tecnico.

GAETANO 6,5: Segna il gol del 2-1 e realizza tante giocate di grande spessore tecnico anche se si accende a tratti, soprattutto nella ripresa doveva essere più continuo nel suo contributo alla squadra.

GIANFRANCESCO 6,5: Incide sulla gara con il gol del vantaggio e l’appoggio a Pizza per il cross nel gol dell’1-3. (Dal 10′ s.t. Ferrara 5,5: Paga anche il momento della partita in cui si sente la pressione gialloblù, nel ruolo d’esterno d’attacco conferma le sue difficoltà, non riesce ad incidere. Spreca la palla del 2-4 al 16′ della ripresa, quando a porta vuota realizza una giocata a metà tra il tiro e il cross per Pirone)

MARINO 6,5: La società gli regala Gaetano, Mattera e Micillo, squalificati nel campionato Under 17 A e B, e ciò naturalmente rappresenta un grande vantaggio per la gara odierna contro la Juve Stabia. A prescindere dagli interpreti, però, è evidente che la squadra abbia acquisito entusiasmo, fiducia, intensità e sia cresciuta sotto il profilo dell’applicazione. Nel primo tempo il Napoli è più incisivo e si difende con autorevolezza, nella ripresa non riesce a fare in modo che la squadra non si faccia intimorire dalla pressione della Juve Stabia e accetti che la gara si metta sui binari imposti dagli avversari dopo la rete del 2-3.

Ecco il tabellino del match:

Juve Stabia: Riccio 5, Bisceglia 6,5, Ranieri 6, Imperato 6 (dal 28′ s.t. Ranieri P. s.v.), Casella 5,5, Diomaiuta 7, Ceparano 6, Manna 5, Chirullo 5,5, Vitagliano 6,5, Bozzaotre 5,5 (dal 20′ s.t. D’Angolo 6,5). In panchina: Pezzella, Sannino, Manzo, Maiorino, Mercatelli, Cucca, Esposito. All. Chiaiese 5

Napoli: Maisto 6, Rea 6, Pizza 6 (dal 29′ s.t. Manzi s.v.), Illuminato 6, Mambella 6,5, Senese 6,5, Pirone 7, Mattera 6 (dal 39′ s.t. Coglitore s.v.), Gaetano 6,5, Micillo 6,5, Gianfrancesco 6,5 (dal 10′ s.t. Ferrara 5,5). In panchina: D’Andrea, Manzi, D’Alessandro, Coglitore, Velotti, Calvano, Ferrara. All.Marino

GRAVA E MOZZILLO 4: Il Napoli, sotto la gestione di Gianluca Grava e Cristiano Mozzillo, aveva tracciato una strada molto interessante sotto il profilo etico e del rispetto delle regole. Che bello vedere i ragazzi della Primavera lasciare pulito lo spogliatoio anche in trasferta, in alcuni casi mentre i propri coetanei delle altre squadre intonano i cori razzisti che ascoltiamo negli stadi. Il rispetto delle regole s’impone con delle sanzioni precise e finora il Napoli è stato abbastanza coerente nell’applicarle: molto spesso alcuni ragazzi sono stati puniti per comportamenti non corretti sotto il profilo disciplinare, sospesi magari anche perchè il taglio dei capelli o i tatuaggi non erano in linea con la volontà del club di mettere in mostra un’immagine positiva e professionale di se stesso. Anche le espulsioni per proteste o scorrettezze sono sempre state punite con la giusta severità dai responsabili del settore giovanile azzurro, ricordiamo i casi di Palumbo e Velotti che hanno avuto un turno suppletivo imposto dalla società rispetto a quello imposto dal giudice sportivo. La scelta compiuta dal Napoli oggi nella partita contro la Juve Stabia, valida per la sedicesima giornata del girone F del campionato Under 17 Lega Pro, sembra andare in contraddizione con il profilo di grande attenzione all’aspetto educativo avuto in altre circostanze. Gaetano, Mattera e Micillo, squalificati nel campionato Under 17 A e B, sono stati schierati prima che scontassero la pena inflitta dal giudice sportivo nella partita odierna approfittando di un cavillo di un regolamento fallace, che consente di utilizzare giocatori squalificati in un campionato diverso rispetto a quello in cui si è subita la pena. Probabilmente l’esigenza di far riacquisire a Gaetano, Mattera e Micillo il ritmo-partita in modo che siano pronti al ritorno in campo è stata considerata in questo caso più importante del messaggio trasmesso dal club sotto il profilo educativo, che va messo al centro del proprio agire soprattutto dopo le spiacevoli scene del finale di gara di Napoli-Latina. Grava e Mozzillo si assumeranno la responsabilità delle proprie scelte, noi ci limitiamo a sottolineare la disparità d’atteggiamento del club rispetto alle vicende che hanno visto protagonisti altri ragazzi.

Dai nostri inviati al “Menti” di Castellammare di Stabia Ciro Troise, Antonio Balasco e Gilberto D’Alessio

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