«Lo scudetto? Non ne parlo, ma è il nostro obiettivo». Marek Hamsik ha le idee chiare in merito alla stagione del Napoli. Il trequartista partenopeo sa che questa può essere l’annata giusta per centrare il bersaglio più prestigioso. «La Juventus resta la favorita ma dobbiamo credere in noi stessi anche perchè la classifica dice che siamo a due punti dai bianconeri».
«INTER, UNA GRANDE» – Hamsik è pronto a sfidare l’Inter di Stramaccioni, «una squadra che ha vinto tanto negli ultimi anni, è una grande formazione e ha tutte le carte in regola per poter ambire al tricolore. Andremo a San Siro per vincere, giocheremo per conquistare i tre punti», ha detto a Sky Sport 24. Il ko con la Juventus è già dimenticato. «Una sconfitta è un incidente di percorso che può avvenire. Siamo sempre lì in alto, è stato un ottimo anno fino a qui».
«MOURINHO? UN GRANDE TECNICO» – «Sto facendo la miglior stagione con la maglia del Napoli. Oltre ai gol, sto dando una grande mano alla squadra. Sono felice», ha proseguito Hamsik. «Devo ancora migliorare la fase difensiva. Mourinho parlò bene di me? Ricordo quelle parole, fanno piacere. È un tecnico tra i migliori in Europa, ha vinto tantissimo».
«FELICE DI AVER SCELTO NAPOLI» – Hamsik ammette di aver scelto Napoli perchè «è la squadra che mi ha voluto più delle altre. Ho fatto la scelta giusta e stiamo scrivendo la storia di questo club. Qui c’è ancora tanto da fare e vincere». Il gicatore del Napoli ribadisce: «La Juve resta la favorita per la corsa al primo posto in campionato. E’ il secondo anno che sta facendo benissimo dopo la scorsa stagione, conclusa da imbattuta. Anche in Champions sta facendo vedere grandi cose. Il fatto che siano arrivati agli ottavi non ci avvantaggia più di tanto: anche noi siamo passati ai sedicesimi di Europa League. Chi toglierei all’Inter? Ci sono tanti calciatori bravi, soprattutto Milito».
«STRANO VEDERE GARGANO DA AVVERSARIO» – Chiosa dedicata al cognato Gargano? «Sarà strano ritrovarmelo contro come rivale. Con lui trascorro il tempo libero e mi manca molto la sua famiglia e i suoi figli. Ma questo è il calcio. Comunque ci sentiamo ogni giorno…».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
G.D.S.
