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Trebisonda, quattro gol per entrare nella storia. L’ultimo di diversi “celebri” successi del Napoli in Europa‏

Lo 0-4 di Trebisonda è il più largo successo esterno nella storia dei sedicesimi di Europa League, ma il Napoli in Europa ci ha abituato anche ad altre grandi partite

Nella pur non ricchissima galleria dei momenti da ricordare del Napoli in Europa c’è posto anche per i 4 gol di Trebisonda. Lo 0-4 inflitto al Trabozonspor è a tutti gli effetti la più larga vittoria esterna nella storia dei sedicesimi di Europa League. Un successo che quindi, oltre a proiettare il Napoli verso gli ottavi, fa si che gli azzurri ottengano questo piccolo record.

Ma, a dispetto di quanto un medio tifoso italiano possa pensare, anche l’Europa del Napoli è stata ricca di altri momenti “epici”. Tralasciamo volutamente l’epoca Maradoniana e la Coppa Uefa alzata in faccia allo Stoccarda, escludendo quindi anche le sfortunate gare contro Real e Spartak Mosca che costarono, nei due anni post-Scudetto, il precoce addio dall’allora Coppa Campioni. Ricordiamo invece, sempre con molto piacere, nella Coppa Uefa 92/93, l’ 1-5 che il Napoli inflisse al Valencia. Erano i trentaduesimi di finale e in cattedra salì Daniel Fonseca che segnò tutti e 5 i gol del match. Non contento nel ritorno siglò anche l’1-0 al San Paolo. Peccato solo che quell’avventura europea si concluse il turno successivo di fronte al Psg di George Weah.

Cambia il nome, ma non cambia la coppa. Dalla vecchia Coppa Uefa si passa alla più anglofona e moderna Europa League. Da Fonseca si passa ad un altro uruguaiano: Edinson Cavani. Siamo nel 2012, 20 anni dopo quel Napoli-Valencia. Si gioca contro il Dnipro e finisce 4-2. Coincidenza del destino i 4 gol del Napoli sono segnati proprio da Edinson Cavani. Cavani che è stato mattatore, o meglio Matador, anche nell’esordio in Champions del Napoli. La fantastica qualificazione agli ottavi, ottenuta a spese di Villareal e City ha nel gol di Cavani all’Etihad Stadium (alla prima uscita Champions) il suo momento topico. Un successo che permise al Napoli di ottenere un pareggio esterno, ed un conseguente vantaggio in classifica (poi rivelatosi decisivo) sul ricchissimo City degli sceicchi.

Storie di numeri 9, di bomber di razza. Come Gonzalo Higuain. Da Madrid a Napoli e subito protagonista della stagione azzurra anche in Europa. Stavolta però l’epilogo non è così felice, con il Napoli che viene incredibilmente eliminato nonostante i 12 punti nel girone. Le lacrime del Pipita, al termine del 2-0 contro l’Arsenal (sarebbe bastato solo un altro gol per ottenere la qualificazione), restano comunque da annoverare tra i momenti più significativi della stagione azzurra.

Gli anni 90’, a parte Fonseca e i rigori nel gelo di Mosca non dicono molto altro. Dobbiamo tornare indietro, negli anni ‘70 per rivivere altre grandi gesta europee del Napoli. Il Napoli di Vinicio  forse uno dei più belli della storia. Bello, ma poco vincente, che però è riuscito a consegnare ai posteri una vittoria epica in Coppa Uefa. La doppia sfida contro il Porto verrà comunque ricordata più per il gioco “maschio” che per lo spettacolo. Il Napoli, dopo due gare tesissime la spuntò. 1-0 all’andata e 0-1 al ritorno. Peccato che quella cavalcata si concluse al turno successivo conto il Banik Ostrava.

Abbiamo escluso a priori la Coppa Uefa alzata contro lo Stoccarda. Non ci resta allora che annoverare tra le migliori partite europee del Napoli quella contro il Servette. Era la Coppa delle Alpi del ’66 e fu il primo trofeo europea alzato dal Napoli. La formula della competizione era un po’ particolare, prevedeva incontri tra quattro squadre italiane e quattro svizzere senza che squadre della stessa nazione potessero incontrarsi. Per farla breve si arrivò all’ultima giornata con il Napoli a pari punti con la Juve. I bianconeri disertarono il match contro il Servette quando erano sul 2-2, perdendo 3-0 a tavolino, mentre gli azzurri si imposero 3-1 sul Servette, vincendo la manifestazione.

Insomma, la storia europea del Napoli non sarà di certo ricchissima, ma può annoverare momenti importanti. Con la certezza, questa si, che, specialmente in questo momento, ci possano essere partite e capitoli sempre più importanti da scrivere.

Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio

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