Demis Cavina, coach dell’Azzurro Napoli Basket, è intervenuto in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Forlì, match valevole per la prima giornata della Lega Adecco Gold. Ecco quanto raccolto da IamNaples.it:
“I ragazzi hanno giocato con un branco di scimmie sulle spalle. Volevano vincere a tutti i costi e la pressione si è fatta sentire. Tutto ciò ha inciso sulla gara sia in difesa che in attacco. E’ stato importante muovere sin da subito la classifica. Le percentuali da tre non sono state buone. Siamo partiti molto contratti. Tuttavia, credo che abbiamo le qualità giuste per far di meglio. Il pubblico? Alla fine della partita abbiamo scherzato dicendo che era un finale organizzato. Noi non dobbiamo essere vincolati alla presenza dei tifosi. Dobbiamo essere gli artefici dell’avvicinamento al Napoli Basket. Io penso che da oggi in poi potremmo dire che è finalmente tornata la pallacanestro a Napoli. La scelta di far segnare entrambi i tiri liberi finali? Eravamo tutti d’accordo in panchina. Se Allegretti non li avesse segnati e loro avessero preso il rimbalzo non ci sarebbe stata più storia. Nel finale la fortuna ci ha sorriso. Ceron? E’ questo giocatore qui. Lo sapevamo. Devo dire che l’ho cresciuto tanto. Si è arrabbiato quando in un momento della partita l’ho messo fuori. Mi aveva chiesto il motivo pacatamente, ma io l’ho invitato a non preoccuparsi. E’ un giocatore che può spaccare la partita, una nostra arma vincente. La difesa? Ci son stati momenti in cui gli avversari andavano a segnare senza particolari difficoltà. C’era tanta voglia di far bene alla prima giornata, è questo ha influito sulla prestazione dei ragazzi in maniera non proprio positiva in termini di rendimento. Fortuna che sia andata così”.
Dal nostro inviato al PalaBarbuto Stefano D’Angelo
