Walter Mazzarri ha detto che Trezeguet non è un top player. Testuale. E gli ha sbattuto la porta. Complimenti per lo stile. Poi gli hanno proposto Chavez, uno specialista con alcuni numeri ma che non sposta gli equilibri del Napoli. E Mazzarri ha detto sì. Chiamasi mancanza di personalità. Il Napoli non avrebbe avuto bisogno di Chavez. Di Trezeguet sì. Oppure di uno come Trezeguet. Ma c’è un piccolo particolare: Mazzarri è un buon allenatore di campo, ma un pessimo gestore. Meglio: soffre la gente di personalità. Se può, la evita. Quando dice che a Genova ha avuto un ottimo rapporto con Cassano, credetegli fino a un certo punto. Mazzarri non vedeva l’ora che se ne andasse. Quando dice che tutti i calciatori che ha allenato gli sono riconoscenti, racconta una mezza verità. Se li prende nella crescita della carriera, riesce a gestirli. Se si trappa di un campione, nascono i problemi. A maggior ragione se c’è un affollamento offensivo, come nel caso del Napoli.
Non ho nulla nei riguardi di Chavez. Se l’intento è quello di realizzare una plusvalenza, il Napoli farà bene a prenderlo. Ma siccome tra pochi giorni, finalmente, il Napoli si cimenterà in Champions League credo che un attaccante dello spessore di Trezeguet sarebbe stato importante. Non conosciamo i sorteggi, non sappiamo la composizione del girone del Napoli. Ma il discorso è semplice: se ho un Trezeguet è più possibile sperare nel passaggio del turno. Se non ce l’ho, qualcosa cambia. Liberi di pensarla diversamente.
Ho trovato pessima, di cattivo gusto, la battuta di Mazzarri quando l’allenatore ha sottolineato che Trezeguet è stato untop player. E’ come se dicesse la stessa cosa di Del Piero: siccome ha quasi 37 anni, bisogna vivere di ricordi. E non rispettarlo. Non solo in quale mondo viva Mazzarri, ma sarebbe come se gli ribattessi: il Napoli è stata la sua prima grande ribalta in carriera. Chissà come andrebbe se, all’improvviso, gli dessero la Juve o il Milan: saprebbe gestire i campioni, in che modo si comporterebbe se si trovasse nella situazione di mandare in panchina Pato, oppure qualche altro asso di briscola? Credo che si incarterebbe e non saprebbe come uscirne.
I risultati sono a favore di Mazzarri, una manna per il Napoli e per quei tifosi. Ma la prossima volta, quando parlerà diTrezeguet, l’esimio Walter conti fino a cento. E lo rispetti, se ci riesce. Ci sono tanti modi per dire “no, grazie”. Quello di Mazzarri è stato il più volgare che ci sia.
Fonte: Alfredo Pedullà per Datasport.it
La Redazione
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