Il mercato del Napoli prende il volo: diretto, da Milano alla Spagna. Un blitz a Barcellona, un incontro veloce per parlare di Arturo Vidal, centrocampista cileno del Bayer Leverkusen che del club azzurro è l’assoluta prima scelta insieme con Gokhan Inler. Il sudamericano ieri mattina. Ma prima ancora, la cena della sera. La cena del mercoledì a Milano: col manager Dino Lamberti, per trattare l’ingaggio dello svizzero. E allora, il blitz spagnolo. Il viaggio che il ds Bigon ha compiuto per incontrare Fernando Felicevich, il manager di Vidal e Sanchez. Il Napoli vuole fortemente il primo e sogna l’altro. Jolly autentico, il ragazzo nato a Santiago 24 anni fa: fisico, tecnica e duttilità (può giocare in difesa, in mediana e dietro le punte), Vidal fa impazzire anche il Bayern Monaco (ma il Leverkusen continua a rifiutare le offerte bavaresi). Ecco perché Bigon è volato in fretta a Barcellona: il Napoli vuole chiudere e regalare a Mazzarri la coppia cileno-svizzera. A margine il ds ha parlato anche di Sanchez, che però resta nelle mire del Barça: Felicevich era in Catalogna proprio per incontrare i blaugrana, ma la pista sarà seguita fino all’ultimo istante. Soprattutto se Lavezzi dovesse andare via. Archiviato Vidal, questione-Inler: il ds azzurro e il manager dello svizzero, Lamberti, sono stati visti mercoledì sera in un ristorante milanese. Il telefono dell’agente del mediano dell’Udinese squilla a vuoto da un paio di giorni, ma a chiarire la storia ci ha pensato De Laurentiis ai microfoni di Sky Sport 24: «Caro Inler, quanto t’interessa venire a Napoli? Il Napoli è il Napoli. È una fede. Non una vetrina per farsi notare in Champions e poi emigrare: lui ha chiesto una clausola rescissoria a una certa cifra». Ecco, un problema: la clausola, come ce l’ha Lavezzi. Ostacolo insormontabile? Chissà. Certo è che, dopo aver accelerato per Vidal, sarebbe davvero eccezionale l’accoppiata con lo svizzero: la Juve nel frattempo non molla, ma sarebbe un vero peccato perdere Inler. Le alternative: Nocerino, che completa il quadro delle prime scelte insieme con i due stranieri; e poi, in seconda fascia, Dzemaili e Palacios. Quasi fatta anche per Donadel, che sostituirà Pazienza; passi in avanti per Trezeguet. Per il ruolo di portiere spunta anche Manninger. Capitolo Criscito. Il giocatore è negli States, e al ritorno bisognerà firmare: «Se mi fa stranire e vuole venire per denaro, allora l’affare diventa difficile. Dimostrasse che è napoletano fino in fondo», tuona De Laurentiis. L’idea, però, è che tutto andrà per il meglio. E a guadagnarci sarà la qualità del Napoli: Criscito è un jolly preziosissimo. Può giocare in difesa, sì, ma è soprattutto sulla fascia sinistra che fa faville: chilometri di corsa, assist e qualche gol. Mazzarri lo adora. A proposito del tecnico, De Laurentiis parla tra serio e faceto: «Un giorno potrebbe arrivare Mourinho, il suo secondo, il secondo di Guardiola o può rimanere Mazzarri a vita se sposasse di più il colore azzurro, e da toscano diventasse più napoletano. Vediamo se per sfidarmi si presenta in campo vestito d’azzurro, scarpe comprese. Vediamo se ha coraggio». Chiusura su Hamsik: «Non si tocca».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
