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La gestione dell’entusiasmo e dei dissidi interni

Mazzarri aspetta il rientro dei nazionali; alla ripresa avrà a disposizione Lavezzi, Sosa e Yebda, che rientrano rispettivamente dall’amichevole di Tokyo dell’Argentina contro il Giappone e dalla gara valida per le qualificazioni alla Coppa D’Africa persa dall’Algeria contro la Repubblica Centrafricana.

Mazzarri dovrà aspettare ancora qualche giorno per ritrovare Cavani e Gargano, impegnati nel tour asiatico dell’Uruguay, e Zuniga, che dopo l’amichevole contro l’Ecuador, giocherà contro gli Stati Uniti, e Dumitru, con la nazionale under 20 per la gara contro la Svizzera, valida per la qualificazione al torneo amichevole “Quattro Nazioni”.  Il tecnico dovrà fare gli straordinari per mantenere alta la concentrazione in vista della sfida di Catania, tra la fatica delle partite con le Nazionali ed i viaggi intercontinentali e l’incombenza degli impegni contro Liverpool e Milan. Se il Napoli scenderà in campo al “Massimino” con la testa al Liverpool, saranno dolori. Il Catania ha le potenzialità per mettere in difficoltà gli azzurri ed impiegherà tanta grinta e determinazione per tornare a fare punti, dopo il pareggio contro il Bologna e la sconfitta di Lecce. Giampaolo, schierando il tridente con due punte molto larghe, vorrà creare superiorità numerica sulle corsie laterali, cercando di inserirsi negli spazi e costringendo Maggio e Dossena a pensare più alla fase difensiva che a quella offensiva. Se la compagine di Giampaolo riuscirà ad ostacolare gli inserimenti degli esterni, i movimenti di Lavezzi ed Hamsik, non dando punti di riferimento, possono far uscire i difensori del Catania, che non hanno la rapidità per fermare gli attaccanti del Napoli, in grado di colpirli alle spalle. Nell’ambiente partenopeo il grande entusiasmo non è riuscito a spezzare i dissidi interni, che ancora devono essere superati dalla società partenopea.

La settimana scorsa si sono incontrati a Roma negli uffici della Filmauro l’agente di Cannavaro, Fedele, ed il presidente De Laurentiis.

Il procuratore del difensore napoletano ha presentato al patron del Napoli un’offerta che aveva in mente da un po’ di tempo; il rinnovo per tre anni del contratto che scade a Giugno 2011, portando l’ingaggio dagli attuali 800 mila euro ad 1 milione e facendo quindi un passo indietro rispetto alla richiesta iniziale di 1,2 milioni di euro. La situazione è complessa; le parti in causa stanno tirando la corda per portare acqua al proprio mulino ed è probabile che la contesa si sblocchi proprio a ridosso del mercato di Gennaio. Il Napoli non può far liberare il calciatore a parametro zero a Giugno; quindi, è costretto a risolvere la questione per Gennaio, o con il rinnovo o con una cessione, ma allo stesso tempo deve trovare un compromesso che non sia un precedente difficile da gestire al cospetto delle richieste di altri calciatori. Non credo che il Napoli faccia partire Cannavaro perché nel reparto difensivo Mazzarri deve gestire anche il caso Santacroce, che il tecnico toscano sta cercando di recuperare. Con il turnover l’allenatore del Napoli ha garantito un po’ di spazio anche all’ex difensore del Brescia e queste scelte potrebbero convincere il calciatore a rinunciare a qualsiasi velleità di partenza in vista della sessione di mercato invernale. Inoltre il Napoli potrebbe rinforzare l’organico con l’obiettivo sfumato nei mesi di Luglio ed Agosto: un difensore mancino.

La retroguardia è proprio il reparto su cui Mazzarri sta lavorando di più, approfittando proprio della partenza dei Nazionali. Gli azzurri hanno mostrato in quest’inizio di stagione i principali limiti proprio in fase difensiva e l’obiettivo del tecnico è proprio ridurre errori e disattenzioni.

Aspetta il rinnovo del contratto anche Michele Pazienza, che è diventato ormai un elemento importante dell’organico del Napoli. Per il mercato di Gennaio è prematuro affrontare discussioni in merito a possibili obiettivi della società partenopea; infatti, le strategie di De Laurentiis cambieranno se il Napoli supererà il girone di Europa League ed in base alla posizione che occuperà in classifica in campionato. Un altro rapporto difficile è quello con Manuele Blasi, che prima della partita contro il Chievo ha avuto una forte discussione con Mazzarri, che gli ha ricordato che deve rispettare le sue decisioni ed eseguire le sue indicazioni. Infatti, dopo l’espulsione di Firenze Blasi non è mai più sceso in campo e dopo la sfida contro il Chievo non è mai stato più convocato. Addirittura, in vista della gara di Bucarest, il mediano di Civitavecchia è stato lasciato a Castelvolturno, con Maiello in panchina e Pazienza in tribuna. Sembra che negli ultimi giorni Blasi, consapevole dell’importanza all’età di trent’anni di fare bene a Napoli per ridare senso alla sua carriera dopo le ultime due stagioni in cui è stato impiegato col contagocce, stia decidendo di chiedere una tregua a Mazzarri. Se il rapporto tra il tecnico e l’ex centrocampista di Juventus, Fiorentina e Palermo non dovesse evolversi positivamente, Blasi a Gennaio potrebbe partire, nel caso in cui arrivasse un’offerta interessante.

Ciro Troise

 

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