L’allenatore del Sassuolo Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Sassuolo. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Dove arriverebbe il Sassuolo con Higuain? Non potrebbe mai stare al Sassuolo, per le potenzialità che ha è giusto che stia in una grande squadra, alla prima grande occasione che gli abbiamo dato ci ha punito. Sa sia far giocare la squadra che fare gol. Oggi ho visto due squadre che hanno un’idea di gioco, il risultato di 3-1 non rispecchia l’equilibrio in campo. Siamo stati in partita fino alla fine e abbiamo rischiato di pareggiare con il colpo di testa di Falcinelli. Per me oggi è concreto solo il Sassuolo, un domani vedremo se ci sarà una grande nel mio destino. Anche il Napoli oggi aveva paura di non portare a casa i tre punti, era leggibile in campo, nel primo tempo non meritavamo di stare sotto. Ho fatto un errore, non essendo napoletano e scaramantico mi sono toccato poco e in tutta questa settimana avete scritto del ruolo d’ammazzagrandi che abbiamo avuto. Il Napoli insieme alla Juventus è la squadra favorita per lo scudetto. Ci manca un po’ d’esperienza, guardate i Nazionali del Napoli e i miei e quanti giovani avevo in campo oggi. Il Sassuolo ha scelto questo percorso di crescita, non ha investito tanti milioni per un attaccante come ha fatto il Napoli per Higuain. Al di là della benzina, il Napoli ha una mentalità importante, capiterà poi sicuramente il calo fisiologico. E’ la stessa mentalità che cerco di trasmettere io, quando facciamo un gol chiedo d’attaccare alla ricerca di un’altra rete perchè se difendi solo prima o poi rischi di subire la rete degli avversari. Perchè non rischiare prima Defrel? Abbiamo avuto il cambio obbligato di Missiroli, volevo schierare un altro attaccante nel finale ma c’è stato l’infortunio di Floro Flores. Zeman è l’allenatore che mi ha insegnato di più a livello offensivo, il calcio è cambiato tanto e io come Sarri lavoro molto sulla palla. Non cerco di scimmiottare Zeman, sicuramente da lui ho preso qualcosa in più ma dico sempre che sono “difranceschiano”, ho le mie idee”
Dai nostri inviati al San Paolo Ciro Troise e Stefano D’Angelo
