Umile, ambizioso e quantomai innamorato della Maglia della sua Città, Lorenzo Insigne, fresco convocato da Prandelli per il doppio confronto con Bulgaria e Malta, si concede ai microfoni per raccontare i suoi stati d’animo. Ecco quanto riproposto dalla Redazione di Marte Sport Live e quanto evidenziato da quella di IamNaples.it:
“Non me l’aspettavo, ma ora che sono qui, credo di poter dare il mio contributo alla Nazionale. L’anno scorso ho fatto molto bene con mister Zeman e adesso sto continuando a lavorare con Mazzarri, un grande allenatore anche se molto diverso dal boemo. Se sono qui il merito è di tutt’e due i miei maestri. Sono giovane e ho voglia di migliorare ancora, lavoro proprio per questo e cerco di “rubare” qualcosa sia dai miei compagni di club che dai grandi campioni che ho ritrovato qui a Coverciano. In pochi mesi ho coronato i due più grandi sogni della mia vita da calciatore, giocare al San Paolo con la maglia azzurra davanti alla mia gente e riuscire a conquistare anche l’azzurro della Nazionale. Ma ora non mi sento affatto arrivato, anzi, so che ho ancora molto da migliorare. Cosa chiedo alla mia carriera? Il mio più grande sogno è vincere qualcosa con la maglia della mia Città, non so se Scudetto, Coppa Italia o qualche altra cosa, ma spero di riuscire a vincere qui, dove tutto è più bello. La fase difensiva con Zeman? La curavamo e come, lì ho imparato anche a ripiegare e non a giocare solo quando il pallone ce l’ha la mia squadra. Mazzarri? Ripeto, rispetto a mister Zeman è molto diverso, ma è anch’egli un ottimo allenatore, ho notato grandi differenze, ma quando lavori bene puoi riuscire a perseguire i tuoi obiettivi. Cosa penso della Juve? Che è una grande squadra.”
La Redazione
M.P.
