L’ex calciatore del Napoli, Gianni Improta è intervenuto ai microfoni di Radio Goal sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli per fare il punto sul momento del club partenopeo. Napoli che, dopo l’ufficialità dell’acquisto di Mirko Valdifiori, è alla ricerca di nuovi rinforzi per la prossima stagione. Sempre nel mirino Mario Rui per la fascia sinistra, a centrocampo Allan, Hysaj e Saponara. Il ritorno di Pepe Reina potrebbe essere ufficializzato nei prossimi giorni, tutto sembra ormai definito per lo spagnolo. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Sarri è un tecnico molto preparato, una settimana prima dell’ufficialità mi auspicai l’arrivo o di Sarri o Di Francesco. Credo che vedremo uno o due anni di transizione o costruzione, Sarri ha una qualità che manca a Benitez: curare maniacalmente la fase difensiva. Sarri ha mostrato il calcio che piace agli italiani, organizzato ma spettacolare. Ricordiamo che Sarri è napoletano anche se non ha vissuto a Napoli, potrebbe dare qualcosa in più. Sulla questione stadio tutti aspettiamo l’inizio dei lavori, va rivisitato e capisco l’ira di De Laurentiis per il timore di danni al terreno del San Paolo in seguito ai concerti. Il manto del San Paolo mi ha fatto una bellissima impressione da vicino, ci saranno 11.000 persone a calpestarlo per questi eventi. Nel ruolo di trequartista vedrei bene Hamsik. Io suggerisco di tenere d’occhio Migliorini, difensore centrale della Juve Stabia, già cercato da Giuntoli nel mese di gennaio. San Paolo? De Laurentiis ha ragione, sposo il suo pensiero. Uno stadio calcistico non può ospitare i concerti, servono altri spazi. In questo modo si intralcia la vita di una società come il Napoli e non lo ritengo giusto. Vedo bene il presidente azzurro ben affiancato da investitori. Il ritorno di Reina è importantissimo per il Napoli, un giocatore fondamentale innanzitutto perchè è un leader in campo. Quest’anno proprio una figura simile è mancata nei momenti cruciali, il carisma dello spagnolo è importante nello spogliatoio azzurro. Io Baronetto di Posillipo? Prima di un Inter-Napoli, Antonio Ghirelli mi affibbiò questo nomignolo che mi è rimasto nel tempo”.
