VERSO LA GARA – Al San Paolo, il Napoli di Sarri affronta l’Espanyol nell’ultima amichevole del pre-campionato azzurro: a meno di una settimana dalla sfida col Nizza, Sarri mette in campo un undici titolare che potrebbe affrontare proprio i rossoneri di Francia nel preliminare di Champions League, se si esclude Maggio – che contro l’Espanyol è preferito ad Hysaj dal tecnico toscano. In difesa, Sarri conferma Ghoulam come laterale a sinistra e la coppia di centrali difensivi composta da Albiol e Koulibaly; a centrocampo, Jorginho e capitan Hamsik vanno ad affiancare Allan, mentre nel tridente offensivo con Callejon ed Insigne, Mertens viene nuovamente preferito a Milik nel ruolo di punta centrale. Nell’Espanyol, Quique Sanchez Flores imposta un 4-4-2 che vede una difesa composta da Javi Lopez, Hermoso, Diop e Aaron; a centrocampo, il tecnico schiera Fuego e Roca come interni e si affida ai guizzi di Piatti e Jurado per innescare il tandem formato da Baptistao e Gerard Moreno.
LE CHIAVI DEL MATCH – Ottimo avvio del Napoli, che incanta fin da subito con la circolazione di palla, la rapidità nel fraseggio e le verticalizzazioni repentine a cercare gli attaccanti: gli azzurri collezionano delle occasioni da goal nei primi quindici minuti di gara soprattutto grazie ad alcuni splendidi passaggi filtranti di Jorginho, che sfrutta in particolare gli inserimenti di Mertens ed Insigne. Nonostante una certa crescita degli ospiti col passare dei minuti, è sempre il Napoli a dettare legge in mezzo al campo, proiettandosi sovente nella metà campo avversaria: al 35’, Mertens porta in vantaggio gli azzurri con una splendida punizione dal limite dell’area che lascia il portiere avversario immobile quanto meravigliato. In fase di non possesso, Gerard arretra notevolmente, quasi allineandosi ai centrocampisti, e lasciando Baptistao solo in attacco. Ad inizio ripresa, Quique Sanchez Flores sostituisce Piatti e Roca con Melendo e Granero. L’Espanyol prova a prendere le misure agli azzurri, cercando inoltre di costruire qualche azione offensiva, ma i ragazzi di Sarri non accennano a rallentare: al 55’, Albiol raddoppia per il Napoli, trovando uno splendido colpo di testa in area su calcio d’angolo e depositando la sfera in rete; dopo il cambio, nell’Espanyol entra Perez a posto di Jurado, mentre Sarri manda in campo Chiriches, Zielinski, Milik ed Hysaj al posto di Koulibaly, Hamsik, Mertens e Maggio. Successivamente, Quique Sanchez Flores sostituisce anche Baptistao con Alvaro e Gerard Moreno con Garcia. Il Napoli continua a sfruttare il possesso di palla, ora concludendo spesso la manovra con dei cross provenienti dalla fasce (soprattutto da quella destra) a servire Milik al centro dell’area. Al 70’, Sarri manda in campo Sepe, Maksimovic e Rog al posto di Reina, Albiol e Allan; dopo pochi minuti il tecnico, sostituisce anche Jorginho, Ghoulam, Callejon ed Insigne con Diawara, Mario Rui, Ounas e Giaccherini, mentre Quique Sanchez Flores è costretto a sostituire Hermoso con Lluis per crampi. In seguito alle numerose sostituzioni, il canovaccio della gara non cambia – con gli azzurri che si dimostrano nettamente superiori ai calciatori dell’Espanyol –, ma i ritmi iniziano a calare, anche a causa delle condizioni climatiche, fino al triplice fischio arbitrale. Il Napoli chiude il suo pre-campionato con una vittoria e si appresta ad entrare nella prima settimana di gare ufficiali con l’andata del preliminare di Champions League prevista per mercoledì e la prima giornata di campionato che andrà in scena nel prossimo week-end. Per gli azzurri di Sarri è insomma giunto il momento di passare alle cose formali.
A cura di Mariano Menna
