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Napoli e il Napoli uniti nell’attesa, la missione Champions passa per il San Paolo

Dalla sfida contro il Bilbao tutti cercano l'entusiasmo: la società sul mercato e i tifosi

C’è un contrasto molto significativo tra il dato sulla campagna abbonamenti e quello riguardante la prevendita dei biglietti per la sfida di domani sera contro l’Athletic Bilbao: soli 5500 tifosi hanno deciso di impegnarsi con il San Paolo per tutta la stagione mentre per la gara contro la squadra basca si va verso il tutto esaurito. Una differenza sostanziale che rispecchia la situazione attuale del Napoli. Vince l’attesa per un appuntamento fondamentale sotto tutti i punti di vista: dimensione internazionale del club, crescita del progetto tecnico e soprattutto il mercato, profondamente influenzato dalle risorse economiche derivanti dal passaggio del turno. L’attesa coinvolge anche la campagna acquisti, a breve arriverà un tassello nuovo: Jonathan De Guzman, atteso nei prossimi giorni per le visite mediche e l’inizio di una nuova avventura. L’ex centrocampista dello Swansea è un profilo molto duttile, ma spicca più negli inserimenti offensivi che nella capacità di dare copertura ed equilibrio alla squadra. De Guzman ha scelto il Napoli, si è messo in contrapposizione con il Villarreal, che ascoltava con interesse le proposte del Qpr, giunto anche ad otto milioni, e ha costretto il presidente Roig ad accordarsi con De Laurentiis, con cui è in ottimi rapporti dai tempi delle sfide di Europa e Champions League. L’arrivo di De Guzman libera Blerim Dzemaili, che dovrebbe andare al Milan. Il Napoli attende che Galliani alzi la sua offerta, il Milan punta sulla situazione contrattuale dello svizzero (in scadenza nel 2015) per tenere bassi i costi dell’operazione.

De Guzman è sicuramente un innesto che può dare il suo contributo, ma la richiesta principale di Benitez non è stata ancora accolta: un mediano davanti alla difesa capace nelle due fasi, in grado di far fare il salto di qualità alla squadra. La ricerca tattica aveva come nome cerchiato in rosso Javier Mascherano, chissà se nelle prossime due settimane arriverà un rinforzo con le caratteristiche di El Jefecito. Non può essere certamente Marouane Fellaini, un altro centrocampista bravo più ad attaccare la porta avversaria che a difendere la propria. Intanto la trattativa per Fellaini è assolutamente viva, anche in questo caso vince l’attesa: non c’è ancora una risposta precisa del Manchester United, che si sta occupando soprattutto del mercato in entrata dopo il ko interno contro lo Swansea alla prima giornata. La priorità di Van Gaal è la difesa, ma lo United cerca anche un rinforzo sulla mediana; una volta compiuto quest’acquisto, ci sono più possibilità che possa partire Fellaini alle condizioni scelte dal Napoli.

Domani sera al San Paolo potrebbe esserci anche Antonio Conte, il nuovo ct della Nazionale che dovrebbe visionare con attenzione la prova di Insigne e Jorginho, i profili che gli interessano in ottica azzurra. Domani inizierà una nuova avventura per l’ex allenatore della Juventus, la sua nomina non sia uno stratagemma ottimo per evitare di parlare dei contenuti, per pensare che sia pronto il nuovo Messia nel ruolo di commissario tecnico per risolvere i complessi problemi del calcio italiano. Mentre Tavecchio ingaggiava Antonio Conte, le istituzioni del calcio facevano un’altra figuraccia sul ripescaggio della ventiduesima squadra in Serie B. E’ stato compiuto l’ennesimo pasticcio, ancora non sono chiari i criteri per cui si deciderà quale società sarà riammessa nel campionato cadetto. Non basta certamente un nuovo commissario tecnico al calcio italiano, Tavecchio è stato eletto senza che sia mai stato presentato il suo programma sugli stadi, sui settori giovanili e sul rilancio del mondo del pallone in generale.

Il presidente De Laurentiis ha sostenuto Tavecchio e ha dichiarato che con il nuovo presidente si è usciti dall’immobilismo, ora sia una spina nel fianco delle istituzioni per modernizzare un mondo che ha più volte criticato. Sono pensieri che per il patron ora vanno in secondo piano. La priorità va alla sfida contro l’Athletic Bilbao, c’è la Champions League da acciuffare. L’attesa sta per terminare, il San Paolo scalpita: dal play-off di Champions League tutti possono ritrovare l’entusiasmo. I tifosi e la società, che ha poco più di dieci giorni per rendere l’organico attrezzato per una stagione molto competitiva.

Ciro Troise

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