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Scugnizzeria in the World – Bene Sepe e Fornito. Giornata da dimenticare per i ‘calabresi’ Maiello, Dezi e Insigne

Ancora fermo ai box Allegra. Solo panchina per Novothny

Nuova giornata di campionato per gli scugnizzi mandati a farsi le ossa in giro per la penisola. Turno da dimenticare per Dezi e Maiello, il Crotone viene affondato in casa dal Modena e dal Diablo Granoche. Buona prova invece per Sepe ed il suo Empoli. In Lega Pro vincono solo Lasicki con il Gubbio, Nicolao con l’Alessandria e Fornito con il Cosenza. Continua il buon momento dello scugnizzo con la maglia della compagine silana, ma lo stesso non si può dire di Roberto Insigne che non brilla. Il talento di Frattamaggiore, ovviamente, paga il cattivo momento di tutta la Reggina ed il clima di contestazione intorno alla società. Perde la Piscotiese di Celiento, ma Lucarelli schiera il difensore per tutto il match, ed il mantova di Novothny, con l’attaccante magiaro a guardare il match dalla panchina. Ancora out Allegra.

EMPOLI-ATALANTA 0-0 (Sepe)

Dopo la vittoria a Parma, l’Empoli di Gigi Sepe aggiunge un altro punto fondamentale in chiave salvezza. I toscani pareggiano al Castellani contro l’Atalanta. Ancora una prova attenta per lo scugnizzo che termina la gara senza subire reti.

CROTONE-MODENA 1-4 (Maiello, Dezi)

Giornata buia per il Crotone degli “scugnizzi”. Il tonfo dei Pitagorici tra le mura amiche dell’Ezio Scida è di quelli pesanti, i quattro schiaffi del redivivo “Diablo” Granoche significano ultimo posto della classifica cadetta. Eppure la gara vede i rossoblu gestire bene il gioco nella sua fase iniziale, ma il primo squillo di Granoche al 35′ sembra versare una secchiata d’acqua gelata sulle spalle di Maiello (in campo come al solito dal primo minuto) e compagni. Lo stesso centrocampista napoletano classe ’91 lascia intravedere segni di tensione e nervosismo al 45′, quando subisce un’ammonizione per un chiaro abbraccio ai danni dello sgusciante Salifu. Al 47′ arriva la seconda marcatura per El Diablo, ancora di testa. Ci prova quindi l’altro napoletano in campo Ciano a scuotere la situazione dei calabresi con il perfetto rigore trasformato al 62′, che accorcia momentaneamente le distanze. Granoche però è in giornata di grazia e abbatte definitivamente le speranze dei padroni di casa all’81′ con il terzo centro di testa. Il pallottoliere viene adoperato ancora un’ ultima volta dal bomber uruguagio, che al 94′ firma il poker (questa volta di piede) che vale il definitivo 4-1 per i canarini di Novellino e la rete numero 12 della sua personale stagione. Non partecipa al “dramma” dei calabresi il terzo campano della compagnia, Jacopo Dezi, lasciato in panchina dal tecnico Drago.

MESSINA-CATANZARO 1-1 (Donnarumma)

Il Messina getta al vento due punti e si fa raggiungere al 92′ da un deludente Catanzaro. Padroni di casa in vantaggio al 75′ con un rigore di Stefani , ma i calabresi pareggiano al secondo minuto di recupero nell’unica disattenzione della difesa messinesi. Buona la prova degli uomini di mister Grassadonia che avrebbero meritato la vittoria soprattutto per il cuore e la voglia messi in campo nella ripresa.

Mister Gianluca Grassadoniastupisce tutti e schiera un inedito 4-4-2 con Iuliano tra i pali, Altobello, De Bode, Stefani e Benvenga in difesa, Vincenzo Pepe, Bucolo, Damonte e Bonanno a centrocampo con Orlando e Bjelanovic davanti.Panchina per Nigro e per capitan Corona, mentre Silvestri ed Enrico Pepe finiscono in tribuna assieme agli infortunati Marin, Bortoli, Migliore e Izzillo e allo squalificato Donnarumma.

Calabresi del tecnico Stefano Sanderra, subentrato a stagione in corso all’ex interista Francesco Moriero, si presentano in Sicilia privi del fantasista Andrea Russotto e con Antonio Vacca in non perfette condizioni fisiche. Presenti il perno del centrocampo Stefano Maiorano, le ultime due stagioni in forza al Messina, ed il bomber franco-senegalese Diomansy “Joe”Kamara.

Prima frazione discreta, giocata su buoni ritmi da entrambe le squadre. Meglio il Messina nella primissima parte della gara e già al 4′ De Bode, su punizione-cross di Vincenzo Pepe chiama Bindi alla deviazione a terra in corner. All’11′ i tifosi del Catanzaro fanno il loro ingresso al “San Filippo” e sono subito schermaglie vocali con i sostenitori di casa. I calabresi crescono con il passare dei minuti e al 16′ un errore in disimpegno di Bjelanovic favorisce Kamara che innesca Fofana, la cui conclusione è bloccata da Iuliano. Poi venti minuti di stanca, con il Catanzaro che si fa vedere intorno al 40′, in due circostanze sull’asse Maiorano-Ilari, con i colpi di testa dell’ex Martina che impensieriscono il portiere messinese. Al 42′ ci prova Fofana con una conclusione centrale.

È del Messina la prima occasione della ripresa: Orlando porta palla e trova Bonanno che non controlla benissimo e calcia alto con il sinistro a giro. La partita si accende, Stefani salva su Rigione a due passi dalla rete ma è il Messina che alza i giri del motore sollecitato dallo spirito combattivo di Bucolo e Orlando. Proprio l’ex Aversa sfiora il gol intorno all’ora di gioco, imitato a breve giro di posta da Bjelanovic che gira clamorosamente a lato da dentro l’area piccola. Al 63′ dentro Nigro per Bonanno, mentre mister Sanderra inserisce Martignago per Pagano. Al 72′ l’episodio che sblocca il match: Orlando irrompe su un cross basso di Vincenzo Pepe e, al limite dell’area piccola, entra in collisione con Rigione e l’arbitro (su indicazione dell’assistente Opromolla) assegna il rigore. Dal dischetto va Stefani e non sbaglia. Secondo gol in campionato per il centrale messinese. Mister Grassadonia cambia l’attacco è inserisce Corona e Gaeta per Bjelanovic e Orlando. Doppia chance all’85′ per Barraco che mette sempre alto. Pregevole il primo tentativo con una spettacolare rovesciata. Al 92′ la doccia gelata: Barraco trova liberissimo in area Rigione che fredda Iuliano con un preciso piattone. Al “San Filippo” il match termina con il risultato di 1-1.

MONZA-ALESSANDRIA 2-3 (Nicolao)

L’Alessandria sbanca il “Brianteo” di Monza al termine di un incontro ricco di colpi di scena. Il doppio botta e risposta vede i padroni di casa in vantaggio due volte al 5′ con Anastasi e al 71′ con Vita, in entrambe le occasioni gli ospiti riescono a riprendere il filo della contesa: al 18′ grazie a Taddei e al 75′ in virtù della segnatura di Mezzavilla. A regalare la vittoria ai piemontesi e Perin con uno sfortunato autogol all’88′. Il napoletano classe ’94 Nicolao parte da titolare nel ruolo di esterno sinistro nel 3-5-2 dell’Alessandria, viene poi sostituito al 67′ da mister D’Angelo.

PONTEDERA-FORLI’ 2-1 (Allegra)

Il Pontedera di Indiani agguanta la vittoria e il terzo posto del girone B nel finale contro il Forlì. I toscani riescono a ribaltare lo svantaggio iniziale firmato Castellani (49′) con le reti di Cesaretti (79′) e Grassi (90′). Tra i padroni di casa non figura ancora lo “scugnizzo” Allegra, fermo da più di un mese per infortunio.

REGGINA-BENEVENTO 0-2 (R. Insigne)

Reggina-Benevento è il match valido per la quindicesima giornata di Lega Pro, Girone C. Padroni di casa sconfitti per 2 a 0 ad Ischia nel turno precedente. Gli ospiti invece hanno conosciuto la prima sconfitta stagionale, battuti tra le mura amiche dal Lecce che si è imposto al “Vigorito” per 2 a 1.

Allo stadio “Oreste Granillo” a spuntarla sono stati gli uomini di mister Brini. I sanniti vincono 2-0 ed inguaiano praticamente gli uomini di mister Tortelli. Le reti sono state siglate tutte nella prima frazione di gioco, da Alfageme al secondo minuto, e Scognamillo al trentesimo. Unica nota stonata per i campani è stata l’espulsione di Alfageme per doppio giallo. Con questa vittoria la Reggina rimane sempre a sei punti all’ultimo posto, mentre grazie a questa vittoria il Benevento si porta momentaneamente in testa al Girone C di Lega Pro con 32 punti in attesa che scenda in campo la Salernitana impegnata domani alle 14,30 sul campo della Lupa Roma. Nel prossimo turno la Reggina giocherà a Savoia mentre il Benevento sarà impegnato tra le mura amiche contro il Matera.

Pronti, via ed al secondo minuto di gioco Benevento subito in vantaggio. Campagnacci, dalla sinistra, effettua un gran traversone, arriva l’accorrente Alfageme, che, senza grossi problemi, insacca. Al 4’ primo tiro in porta per la Reggina. Ci prova Maimone dal limite dell’area, ma la sua conclusione è debole, para Pane. Al 19’ primo calcio d’angolo per la Reggina. Batte Insigne, ma la difesa giallorossa è brava e spazza con affanno. Al 30’ il Benevento raddoppia. Cross dalla destra di Mazzeo, arriva Scognamillo di testa e supera brillantemente Kovacsik. Spinge ancora il Benevento. Al 34’ Eusepi servito egregiamente da Mazzeo tenta un gran tiro dal limite dell’are di rigore, ma la sfera si infrange sulla traversa. al 43’ ci provano ancora gli ospiti. Alfageme riceve palle e tira, ma la sua conclusione finisce abbondantemente alta. Dopo un minuto di recupero, la prima frazione di gioco finisce così, 0-2.

Alla ripresa mister Tortelli effettua immediatamente due cambi: Ammirati rileva Perrone, Masini, invece, rileva il terzino destro Aquino. Passa quindi al 4-3-3 la Reggina. Al 46’ il Benevento rimane in dieci. Fallo di Alfageme e visto che era già stato amminito, il signor Marco Serra estrae il cartellino rosso. Al 58’ brutto scontro di gioco tra Lucioni e Masini, con quest’ultimo costretto ad uscire per ricevere le opportune cure. Fortunatamente poco dopo, l’attaccante della Reggina non ha riscontrato nessun problema e rientra nel campo. Al 69’ Benevento vicinissimo al tris. Contropiede perfetto per i giallorossi che porta Mazzeo a tu per tu con il portiere avversario, ma Kovacsik compie un vero e proprio miracolo, respingendo la sfera in corner. Al 71’ occasionissima Reggina. Azione personale di Louzada che in velocità supera l’intera retroguardia del Benevento, ma da ottima posizione spedisce la sfera di poco a lato. Al 77’ ancora Reggina ed ancora Louzada che parte da centrocampo ed arriva fino al limite dell’area di rigore e tenta un tiro ma la sfera finisce di poco fuori. Dopo quattro minuti di recupero il match finisce così, 0-2.

L’AQUILA-PISTOIESE 2-0 (Celiento)

L’Aquila supera la Pistoiese e sale al secondo posto del girone B. I toscani si arrendono solo al cronometro, mostrando personalità e buona condiziona atletica per tutta la gara. Decidono Sandomenico e Ceccarelli, rispettivamente al 3′ e all’87′. Nella compagine arancione agisce dal 1′ l’esterno napoletano Daniele Celiento, autore di una discreta prova. Il classe ’94, in campo fino al treiplice fischio del direttore di gara, subisce anche un’ammonizione al 44′ per un fallo di mano.

NOVARA-MANTOVA 1-0  (Novothny)

Vince il Novara nell’anticipo del venerdì di Lega Pro la sfida interna al ‘Silvio Piola’ contro un Mantova che esce sì sconfitto ma che si dimostra avversario ostico fino al triplice fischio finale. La rete che decide il match porta la firma di Gonzalez, al 42′, bravo a trasformare in goal il bell’assist di Schiavi. E’ la sesta realizzazione per l’attaccante argentino. Resta in panchina il prodotto del settore giovanile del Napoli, Soma Novothny. Ivan Djuric decide di non puntare sull’attaccante di origini ungheresi, classe ’94, nell’assalto finale al pareggio che gli ospiti non riusciranno ad agguantare.

GUBBIO-SAN MARINO 2-0 (Lasicki)

Il Gubbio non fa sconti al San Marino e porta a casa 3 punti che valgono il 7° posto. La contesa si sblocca nel finale con le marcature di Cais al 79′ e Regolanti al 93′. Il tecnico dei padroni di casa, Acori, decide di buttare nella mischia anche il giovane difensore polacco di proprietà del Napoli Lasicki. Il classe ’95 sostituisce degnamente l’infortunato Manganelli al 54′ .

COSENZA-ISCHIA 3-1 (Fornito)

Il Cosenza supera in rimonta l’Ischia. I campani, passati in vantaggio all’ottavo minuto con Wagner, si lasciano rimontare dai padroni di casa che s’impongono grazie alle reti di Magli, Calderini e Tortolano che scrivono il 3-1 finale. 73′ minuti di campo per lo scugnizzo Fornito autore di una fuona prova.

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