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[VIDEO] Barça – Real 3-2. La giostra delle emozioni premia i catalani

Un Super Messi decide l'incontro. Real, coraggio e nervosismo, ma Mourinho riduce ancora il gap

In principio c’erano Sparta ed Atene, adesso Real e Barça. I campi non sono quelli dell’Antica Grecia, ma questi di una Spagna stretta dalla crisi e dagli scioperi che colpiscono anche il calcio. Le sfide tra le due super compagini iberiche sono però immuni da proteste ed orari indecenti, sono sempre una garanzia, sono sempre spettacolo. Spettacolo grazie ai suoi interpreti. Ad un Messi sempre più stratosferico, e ad un Real che, grazie a Mourinho, sta riducendo il gap con i rivali. Proprio i madrileni erano chiamati quest’oggi alla grande partita. Non bastava fare il catenaccio e ripartire, bisognava creare gioco, e stavolta Mou è stato bravo a mutare pelle al suo team, renderlo propositivo e in grado di fare gioco. Il Real infatti si rende subito pericoloso, passa solo un minuto e Cristiano Ronaldo scalda i guanti di Victor Valdes (cosa che si ripeterà spesso durante il match). Il Barça però non ci sta. Lascia sfogare il Real, e poi colpisce. Al 12′ è infatti Pedro a far capire a Mourinho che con i blaugrana non si scherza. Ottima l’azione corale, ma conclusione che non va a buon fine. Questo è il segnale che l’undici catalano inizia a carburare. Bastano infatti due passaggi e, all’azione successiva, il Barça va in vantaggio. Messi trova un filtrante al bacio per Iniesta, bravo ad infilarsi tra i due centrali del Real e ad involarsi a rete. Pallonetto e Casillas non può far altro che raccogliere la palla alle sue spalle.

Il Real però reagisce. Neanche il tempo di festeggiare e Ronaldo mette a segno il suo 100° gol con la maglia del Real. Tutto nasce da un corner ottenuto in precedenza da un azione-gol sprecata da Kheidira. In realtà la rete del portoghese è alquanto fortunosa. Infatti il suo unico merito è quello di farsi trovare pronto sul tiro sbilenco del connazionale Pepe. Poco importa, la palla è comunque dentro, il risultato è adesso 1-1. Finita? Neanche per sogno. È un botta e risposta senza fine. Ci pensa Pedro, dalla parte opposta a mettere in pericolo le coronarie dei tifosi, ma questa volta Casillas è bravissimo a deviare in corner il tiro angolato dell’attaccante blaugrana.

Ronaldo a questo punto, per non essere da meno, si inventa un’altra giocata da campione. Tiro dalla distanza. Mani di Valdes piegate, ma gioia del gol strozzata dalla traversa e pubblico catalano che per l’ennesima volta può solo tirare un sospiro di sollievo. Ronaldo show, ma i compagni non vogliono sfigurare. Quindi Ozil si inventa anche lui un insidioso diagonale su cui il portiere del Barça ha il suo bel da fare, allungandosi sulla sinistra e deviando in angolo.

Dall’altro lato però c’è un certo Leo Messi che, dopo aver visto il rivale di sempre, Ronaldo, fare il bello e cattivo tempo, si ricorda di essere il due volte pallone d’oro. Prende palla al limite, scambio sublime con Piquè, che ricambia di tacco, e delizioso pallonetto che beffa un Casillas già a terra. 2-1 e fine primo tempo.

Ma se il primo tempo finisce con uno splendido gesto tecnico, lo stesso non si può dire per l’inizio della ripresa. Il nervosismo sale, fioccano i cartellini e purtroppo succedono anche episodi spiacevoli. Infatti se in campo il Barça è una squadra da 10 lo stesso non si può dire del suo pubblico, e dei cori razzisti rivolti al brasiliano Marcelo, reo di essere entrato troppo duro su Messi Episodio spiacevole che fa da cornice ad un match dove la tensione sale di minuto in minuto. In precedenza, per il fallo di Marcelo su Messi, era scoppiata anche una piccola rissa, risultato: ammoniti Ronaldo e Mascherano. In tutto questo c’è però ancora spazio per il bel calcio. Ed è sempre Messi a riportare il tutto sulla dimensione sportiva. Abile nel dribbling, abile nella conclusione, ma stavolta Casillas è più abile e nega alla Pulce la doppietta personale al 66′. Dall’altra parte è invece Ramos, sempre su palla inattiva a rendersi pericoloso. Ottimo lo stacco, quasi ottima l’angolazione: la palla esce di poco a lato.

La partita sembra essere sprofondata nella noia. Sembra, perchè è pur sempre il classico di Spagna, quella che nelle terre iberiche definiscono come la “Madre di tutte le partite”. Fabregas si scalda, si alza il coro del popolo catalano. Momento di gioia strozzata in gola. Ci pansa Benzemà a rovinare l’imminente entrata del figliol prodigo. Sempre su palla inattiva, il francese è il più lesto a sfruttare una mischia. Gol del 2-2 a 10′ dalla fine. Per il momento quindi tutto da rifare. Tutto da decidersi.

Adesso è finita? No, mica è una partita qualsiasi. C’è sempre il solito Messi, il solito campione. Parte tutto da Fabregas. Poi cross di Adriano e Messi è abile a beffare per l’ennesima volta Casillas. Coronarie che vanno a farsi benedire e delirio catalano che può cominciare. A questo punto non basta il coraggio del Real. Il finale è l’apoteosi del nervosismo. Marcelo sfoga la sua frustrazione sulla caviglia di Fabregàs. Espulsione e rissa. Mourinho si arrabbia, il Real pure. Ma alla fine è il Barcellona ad alzare il trofeo. Complimenti però al Real, propositivo ed in grado di condurre per larghi tratti il match. Dall’altro alto c’è però un certo Leo Messi, uno in grado di risolvere da solo le partite, e questa sera s’è visto. Per la gioia di Guardiola, adesso allenatore più vincente della storia blaugranza. Mourinho però può essere soddisfatto, sta affinando le armi per il grande colpo, il sorpasso tecnico sui rivali e, c’è da giurarci, che con un Real così la vita del Barça, in Liga e in Champions, non sarà poi tanto facile.

 

Ecco le immagini del match tratte da youtube:

 

 

Barcellona (4-3-3): Valdes; Dani Alves, Mascherano, Piqué, Abidal; Busquets (40′ st Keita), Xavi (37′ st Fabregas), Iniesta; Pedro, Messi, Villa (28′ st Adriano). A disp.: Pinto, Fontàs, Thiago Alcantara, Sanchez. All.: Guardiola.

Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Carvalho, Coentrao; Xabi Alonso, Khedira (1′ st Marcelo); Di Maria (19′ st Higuain), Oezil (33′ st Kakà), C.Ronaldo; Benzema. A disp: Adàn, Albiol, Arbeloa, Callejon. All.: Mourinho.

Arbitro: Fernandez Borbalan

Marcatori: 15′ Iniesta (B); 20′ Ronaldo (R); 45′ Messi (B); 37′ st Benzema (R); 43′ st Messi (B)

Ammoniti: Khedira (R), Xavi (B), Mascherano (B), Ronaldo (R), Pepe (R), Sergio Ramos (R), Coentrao (R)

Espulsi: 49′ st Marcelo (R), Pepe (R), Villa (B)

 

Giancarlo Di Stadio

 

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