Un punto che può fare la differenza. La Romania, davanti ai 50mila sostenitori dell’Arena Națională, riprende all’ultimo istante le redini della qualificazione contro una sorprendente Finlandia. I biancoblu di Backe superano per intensità ed efficacia della manovra i padroni di casa per lunghi tratti della gara e sfiorano l’impresa, dopo essere passati in vantaggio con Pohjanpalo al 67′. I “Gufi reali” vanno vicini in più di un’occasione al 2-0, approfittando del posizionamento a dir poco “suicida” della linea difensiva rumena. Il reparto arretrato di Iordănescu, poco assistito da centrocampo e attacco in fase di copertura, soffre la velocità ed i continui movimenti degli uomini avanzati avversari, mostrando anche poca coordinazione nello scalare le marcature. Rientra in tale giudizio negativo anche l’azzurro Chiriches, in campo per tutti 93′ di gioco. Il centrale ex Tottenham risulta poco reattivo e si fa apprezzare solo per un recupero deciso sul subentrato Hamalainen, lanciato con apparente facilità in contropiede . A salvare la situazione ci pensa Hoban con un rocambolesco tap-in al 92′ che consente alla Romania di preservare il 2° posto (utile alla qualificazione) nel gruppo F, con un punto di vantaggio sull’Ungheria. Sarà decisiva per Chiriches e compagni la sfida contro le Fær Øer, in caso di successo si potrà infatti “brindare” alla classificazione per Euro 2016 senza dare un’occhiata al risultato degli ungheresi (impegnati in Grecia).
A cura di Antonio Fusco
