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Catania-Lazio 3-1: Padroni di casa perfetti. Reja assapora la prima sconfitta in campionato

La Lazio butta via una partita e paga pesantemente la sufficienza con la quale è scesa in campo a Catania, ma sarebbe stata dura comunque contro la squadra di Maran, assetata di punti salvezza e bella e grintosa quanto serviva e capace di tornare al successo dopo sei partite (2-0 al Bologna il 6 gennaio) e ora sempre più lanciato nella lotta per la salvezza. Izco, Spolli e Peruzzi sigillano un 3-1 inequivocabile e meritatissimo per i rossazzurri.

GOL LAMPO — Una partita segnata fatalmente da quanto avviene nei primi secondi: palla a sinistra per Castro, cross e difesa laziale mal posizionata, Izco colpisce di esterno destro di controbalzo non benissimo, la palla prende una traiettoria un po’ sbilenca e beffa Berisha entrando alla sinistra del portiere albanese: dopo 49 secondi siamo 1-0. Il Catania trova un’iniezione di fiducia e di energia e va a ripetizione vicino al raddoppio, chiudendo tutti gli spazi ed avendo gioco facile di fronte a una Lazio lentissima, che fa poco movimento senza palla e sistematicamente bucata dalle rapide ripartenze rossazzurre: Barrientos chiama alla paratona Berisha e si fa male poco dopo alla coscia sinistra lasciando a Keko. Berisha è strepitoso su una punizione da applausi di Lodi al 25′ e sull’angolo brividi laziali con un batti e ribatti in area. La Lazio si sveglia tardi e va al tiro con Biglia, poi con Ledesma (Andujar respinge di pugno). Il pari biancoceleste arriva però in pieno recupero. Candreva inesauribile a destra serve Konko, cross e Mauri, prima volta da titolare dopo il ritorno dalla squalifica, colpisce di testa e beffa Andujar mal posizionato: 1-1 e squadre al riposo.

INIZIO FERALE — Il Catania ha un pregio in più rispetto alla Lazio (Gonzalez per Biglia al 46′): ha voglia e concentrazione. Non si spiega diversamente l’inizio della ripresa che fa il paio con quello del primo tempo. Lazio molle, senza testa: regalata da Lulic una punizione a sinistra, Lodi calcia e in area Spolli insacca di testa con grave errore di Dias che si perde il rivale. Siamo al 3′ e si va sul 2-1. A quel punto gli spazi per i padroni di casa sono grandi come praterie di fronte a una Lazio che prova a reagire coi nervi e coi muscoli. E un contropiede segue l’altro con Berisha che trema più volte, fino al 13′, quando l’ennesima volatona nella trequarti laziale finisce con Keko che da destra mette in area e Peruzzi deve insaccare a porta sguarnita: 3-1. Canovaccio che non cambia: Lazio nervosa e inguardabile incapace di pungere e frecce rossazzurre che a ripetizione volano verso la porta avversaria. E non basta a Reja inserire Perea e Keita per Mauri e Biava. Tanta voglia e appena due tiri in porta (con Klose e Candreva) per una Lazio brutta e inconcludente.

 

Fonte: Gazzetta.it

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