Con un Cavani così sognare non è impossibile. Ne ha percorsa di strada l’attaccante uruguaiano. Il matador è uno dei simboli del Napoli di Mazzarri, di quello che sta regalando notti magiche in Champions e non solo. Edi, insieme al Pocho Lavezzi, ha preso per mano il Napoli nell’ultimo periodo e lo vuole trascinare al terzo posto, obiettivo fino a qualche mese fa che sembrava un’utopia. E, invece, gol dopo gol, vittoria dopo vittoria, il Napoli corre forte verso una remuntada esaltante. Cavani sta facendo incetta di record da quando veste la camiceta del Napoli. L’anno scorso è riuscito a battere lo storico primato di Vojak, miglior realizzatore azzurro di sempre. Il matador ha segnato 26 gol nella sua prima stagione di Napoli con diverse triplette da urlo. Ventisei centri in serie A più i sette in Europa League che fanno 33. “Non riuscirà a ripetersi”, hanno detto gli esperti. Una regola che ha un’eccezione solo per Cavani. Il bomber uruguaiano quest’anno ha infranto anche un altro record diventando l’attaccante più prolifico in Europa.Meglio di Diego e Careca. Edinson Cavani ha oscurato due mostri sacri come Diego Maradona e Antonio Careca. Il pibe de oro in Europa ha segnato cinque gol (tre in coppa Uefa e due nella vecchia Coppa dei Campioni). Il tutto in sette anni. Antonio Careca, invece, di gol ne ha messi a segno sette e fino a pochi mesi era il miglior cannoniere del Napoli in campo europeo. Il matador è riuscito anche a infrangere quest’altro primato. In un anno e mezzo di militanza in maglia azzurra Cavani ha segnato la bellezza di 12 gol (7 in Europa League e 5 in Champions League). Bottino che potrebbe persino migliorare perchè il Napoli ha un piede e mezzo nei quarti di finale dopo aver battuto il Chelsea 3-1, nella sfida d’andata al San Paolo. Dal Manchester al Chelsea. Cavani ha segnato il primo gol del Napoli nella sua avventura in Champions League dove la squadra è tornata dopo 20 anni. La prima griffe nell’Etihad Stadium contro il super City di Aguero, Dzeko e Tevez. Il primo impatto con il girone della morte, quello che ad agosto aveva fatto rabbrividire i tifosi napoletani. E, invece, il girone è stato superato anche grazie alla doppietta che il Matador ha rifilato agli inglesi nella gara di ritorno. Miracolo confezionato con la vittoria di Vila-real. L’ultimo sigillo in ordine di tempo contro un’altra inglese, quel Chelsea di Villas Boas annientato e mandato allo sbando, anzi, in psicanalisi.
Fonte: resport.it
La redazione
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