CDS- Hamsik e Inler già nel cuore dei tifosi che a Mazzarri dicono «Tu sei meglio di Mourinho»

DIMARO (Trento) – Cosa sarà mai un saluto, un sorriso, una strizzata d’occhio. Aspettavano solo quello da Hamsik, ma anche da Inler, gli oltre duemila tifosi del Napoli giunti fino a Dimaro, sfidando l’interminabile coda sull’A 22, le curve della Val di Sole e una pioggerella ad intermit­tenza. Non un autografo o una foto ricordo ma solo un saluto, un sorri­so, uno sguardo parlante. La gente di fede azzurra voleva capire fino a che punto lo slovacco era rimasto volentieri in maglia azzurra, nonostante le sirene rossonere ed il presunto braccio di ferro con la socie­tà; e fino a che punto Inler era contento di arrivare in quel grup­po dopo un tira e mol­la per la firma durato un’estate intera.

Ed i due non si sono fatti pregare più di tanto, appagando presto la morbosità dei tifosi arrivati da ogni parte d’Italia (Modena, Bergamo, La Spezia, Mantova) ed anche d’Europa (Monaco, Stoc­carda, Ginevra). Hamsik ha saluta­to con la mano destra, sorriso, rivol­to spesso lo sguardo verso la tribuna durante il primo allenamento del Napoli da Champions. Inler, invece, si era lasciato fotografare con un ampio sorriso appena sceso dal pul­lman davanti all’albergo di Dimaro all’arrivo della squadra (intorno al­le 15, causa un ritardo alla parten­za). E durante i giri di campo scru­tava quella folla assiepata sugli spal­ti del civettuolo impianto di Dimaro letteralmente in delirio per i propri beniamini. Scene probabilmente inusuali per lui. Ragazzi e ragazze con le magliette azzurre addosso che applaudivano ad ogni passaggio; bandiere, striscioni, cori da stadio.

NESSUNO ESCLUSO – Ma l’entusiasmo è stato riversato su tutti i calciatori, non solo su Hamsik ed Inler, anche su Cannavaro, Grava, Lucarelli e so­prattutto su Mazzarri anche seguito con lo sguardo attento dai tifosi per comprendere con quale stato d’ani­mo iniziava la sua terza avventura sulla panchina del Napoli. «Sei me­glio di Mourinho», «Forza Mazzarri, arriveremo davanti all’Inter», «Grande mister, regalaci un altro so­gno ». Anche lui pronto a ricambiare ma molto più contenuto e già con­centrato sul lavoro da svolgere. ,

MARECHIARO – A fare la parte del leo­ne (senza maschera), è stato però so­lo Hamsik, ieri. Tanto da lasciare stupiti alcuni tifosi del Milan, in va­canza da queste parti, e mimetizzati tra la folla di napoletani: «Ma non era Lavezzi il più amato dai napole­tani? », «Gli vogliono così bene?».

Terminato il riscaldamento, il gruppo ha cominciato a corricchiare intorno al campo scortato dal prepa­ratore atletico Pondrelli. Ma appe­na giunto sotto la tribuna s’è levato il primo coro per lo slovacco, «Ma­re- chia-ro, Ma-re­chia- ro» . E lui era quello più vicino alla rete di recinzione ha alzato la mano destra a mò di saluto. Al se­condo passaggio, stessa scena e stesso incitamento. Al ter­zo, dalla tribunetta hanno cominciato ad urlare «chi non salta è rossonero» , portan­do l’eccitazione al massimo. Ma stavol­ta Hamsik, campione di serietà e di educa­zione, ha semplice­mente sorriso, come a dire: con i cori di scherno non ci sto.

BAGNO DI ENTUSIASMO – Anche alla partenza da Capodichino, gli azzur­ri erano stati sommersi da applausi di incoraggiamento, ma quanto suc­cesso ieri a Dimaro ha superato di gran lunga i raduni degli anni scor­si. Comitiva accolta da fumogeni az­zurri all’arrivo, cori insistenti per lo svizzero ex Udinese, «Inler-Inler» , incitamento incessante per Canna­varo ( «un capitano, c’è solo un capi­tano » ) e per Grava ( «Gianluca, uno di noi» ).

Tanti consensi hanno raccolto an­che gli altri nuovi del gruppo (da Donadel a Dzemaili) e persino Luca­relli quando è entrato in campo per ultimo. I tifoso napoletano sogna a occhi aperti: questo Napoli sembra attrezzato in ogni reparto e con una panchina rispettabilissima. E invoca il presidente De Laurentiis che però non c’è: il patron arriverà tra stase­ra e domattina perché in serata ci sarà la presentazione della squadra in piazza e li si prevede un happe­ning tutto da gustare: Dimaro è tut­ta imbandierata d’azzurro, e qui vanno molto fieri di aver ospitato una probabile candidata allo scudet­to.

La Redazione

A.S.

Fonte: Corriere dello Sport