Quattro o forse cinque cambi in formazione rispetto alla partita di Sofia e soprattutto il ritorno al rombo, proprio come era accaduto durante l’Europeo. La difesa a 4 è la base del calcio di Cesare Prandelli. Che poi, avendo l’elasticità mentale di un allenatore che fino a due anni fa ha fondato la sua carriera nei club, si adatta alle caratteristiche dei giocatori e alle loro abitudini tattiche e cerca altre vie. Ma la difesa a 4 è casa sua, così come quella a 3 è casa di Mazzarri. Ci sono momenti, situazioni, particolari che inducono a modificare assetto, ma Prandelli partirà sempre da quella impostazione.
Questa era la formazione titolare che ha pareggiato 2-2 in Bulgaria: Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Giovinco, Osvaldo. Questa sarà invece la formazione che domani sera incontrerà Malta a Modena: Buffon; Maggio o Cassani, Barzagli, Bonucci, Peluso; Pirlo; Nocerino, Marchisio; Diamanti; Osvaldo, Destro. Se al posto di Maggio gioca Cassani, ci saranno cinque titolari nuovi (Cassani, Peluso, Nocerino, Diamanti e Destro) rispetto a Sofia, ma anche se fossero quattro sarebbe un bel ribaltone, raramente realizzato con Prandelli in panchina.
IN DIFESA – Al ct non è piaciuta la Nazionale di venerdì scorso e non ha fatto niente per nascondere amarezza e disappunto. Riportando la difesa a quattro, schiererà dal primo minuto Peluso (terzino sinistro di ruolo) al posto di Ogbonna proprio come è successo a Sofia, un minuto dopo che il granata (che non è un terzino sinistro) era stato spostato sulla fascia ed aveva preso gol. L’unico dubbio, Maggio-Cassani, resta tale perché in questa stagione, con Montella in panchina, Cassani ha fatto l’esterno destro di centrocampo nel 3-5-2 della Fiorentina: fosse rimasta la difesa a 4 dell’anno precedente (di buona parte dell’anno precedente), probabilmente avrebbe già vinto il ballottaggio su Maggio.
IN ATTACCO – L’ultimo cambio è il partner di Osvaldo. A Sofia era stato scelto Giovinco fresco di doppietta contro l’Udinese, ma l’attaccante della Juve non ha convinto Prandelli al cento per cento. Al contrario, Destro era stato escluso per la sua partita sbagliata (ma da ala destra…) contro l’Inter. Sulle qualità del romanista, però, il ct non ha mai avuto dubbi e domani lo metterà al fianco di Osvaldo. Nel secondo tempo, se la partita si metterà nella maniera desiderata da Prandelli, ci sarà spazio per il debutto di Insigne che nell’allenamento di ieri, a Medolla, ha fatto vedere pezzetti di bel calcio. Rispetto a Sofia diminuiscono gli juventini (da 7 a 5, comunque un bello zoccolo) e la Nazionale si allarga alla provincia, a Bologna (Diamanti), a Firenze (forse Cassani), a Bergamo (Peluso). Torna in squadra un milanista (Nocerino), giusto premio a un club che si è impoverito ma che nell’ultima partita (a Bologna) ha schierato 10 italiani e un solo straniero.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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