‘Nessuna persona razionale si sarebbe aspettato un epilogo così movimentato, stasera. Ma, ad essere sincero, per quel che si era visto in campo fino a quel momento, non si può certo dire che il Lecce meritasse di perdere.
Probabilmente, ognuno di noi vorrebbe vincere le partite in questo modo, a patto che si goda di ottima salute, perchè queste vittorie regalano tanta felicità ma sono anche molto difficili da sopportare. Sono convinto che questo successo contro il Catania innalzerà a 42 la quota salvezza. Per restare in A, pertanto, non saranno più sufficienti 40 punti: per noi che siamo ancora impegnati a colmare il distacco dalla quartultima in classifica l’obiettivo può apparire abbastanza distante, ma occorre tener presente che adesso anche altre squadre che fino a ieri si sentivano quasi al sicuro saranno obbligate a conquistare 4-5-6 punti, che possono sembrare pochi ma potrebbero essere anche tanti. La nuova quota salvezza, inoltre, costringerà le nostre concorrenti a non sbagliare più in questo finale di campionato; se è vero che le altre squadre conivolte nella lotta salvezza hanno piu’ punti di noi in classifica, è altrettanto vero che non hanno la nostra fame, condizione che consente ad una squadra di giocarsi la partita anche su altri piani, non solo su quello tecnico.
Tra tre giorni affronteremo in casa il Napoli, che sta facendo di tutto per non conquistare il terzo posto: è una partita che si preannuncia certamente difficile ma noi non possiamo fare calcoli, perchè per raggiungere il nostro obiettivo è necessario giocare sempre per la vittoria’.
Fonte: uslecce.it
La Redazione
A.S.
