Gli inviti per gli ospiti della tribuna d’onore del San Paolo erano stati accompagnati da una richiesta del club: indossare la cravatta. Lo ha fatto, per la prima volta da quando è a Napoli, anche Mazzarri alla fine della partita contro il Bayern. Non solo. Ha anche cambiato l’abito blu portafortuna, indossandone un altro di colore grigio chiaro. Poi, la cravatta, colore azzurro, esibita davanti alle telecamere e in sala stampa. Un tocco di eleganza da parte dell’allenatore, che ha ovviamente seguito l’intenso match contro i tedeschi in camicia, come fa anche quando le temperature sono rigide.
Perfino nel giorno della presentazione nella sala stampa di Castelvolturno, il 7 ottobre 2009, Mazzarri non aveva messo la cravatta. Martedì sera sì, lo ha fatto: un modo per celebrare l’evento e i due anni alla guida del Napoli. Il 18 ottobre 2009 il tecnico, chiamato da De Laurentiis per sostituire Donadoni, aveva debuttato con la vittoria sul Bologna per 2-1. In ventiquattro mesi è arrivato al secondo posto nel girone di Champions.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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