«Abbiamo guadagnato un punto, non ne abbiamo persi due. Possiamo essere contenti del risultato» . Kalle Rummenigge era felice di rimpatriare da Napoli col bicchiere mezzo pieno. Nel volo di ritorno, l’amministratore delegato del Bayern ha spiegato ai cronisti che la serata al San Paolo è stato l’esame di maturità del Bayern rivisto e corretto con la transizione da Luis Van Gaal a Jupp Heynckes. «La squadra diventa sempre più matura, era difficile farcela contro sessantamila tifosi in delirio». Oltretutto, col ricordo ancora vivo che l’ultima eliminazione della corazzata monacense in Champions era avvenuta contro un’avversaria italiana (Inter).
HEYNCKES – Anche l’allenatore è tornato, a freddo, sulla partita: «Naturalmente avremmo portato volentieri a casa una vittoria, che non sarebbe stata immeritata considerando l’andamento della gara nella ripresa. Il Napoli è una squadra molto buona e pericolosa contro la quale bisogna stare molto attenti». Ecco la conferma che i complimenti di Heynckes agli azzurri di Mazzarri espressi alla vigilia erano autentici, e non frasi di cortesia dettate dal galateo Uefa. «Alla luce dei risultati del Napoli con Inter, Milan, Villareal e Manchester City, il nostro risultato è positivo».
IL RIGORE – L’errore di Gomez dal dischetto è stato minimizzato dal tecnico: «Può sempre succedere, non è la fine del mondo. Mario ha un ottimo rendimento, è il nostro elemento di punta nel pressing» . Il capocannoniere della Bundesliga ha rivelato di avere sbagliato per indecisione: «Prima ho pensato di tirarlo in mezzo, poi invece l’ho tirato basso a destra. Però abbiamo avuto altre occasioni per vincere la partita» . La sua esecuzione è stata identica a quella di sabato per il quarto gol all’Hertha, solo che De Sanctis evidentemente se lo ricordava e non ha abboccato come Kraft.
RECORD INFRANTO – La stampa ha sottolineato la sicurezza con cui Schweinsteiger e soci sono scesi nel “catino delle streghe” (Hexenkessel) come è stato definito il San Paolo per il calore rovente del suo pubblico. Buone pagelle per tutti, tranne che per Holger Badstuber (classe ’89) autore dell’autogol in scivolata che ha posto fine dopo 399′ all’imbattibilità stagionale di Manuel Neuer in Champions. Lo sfortunato difensore non ha parlato, ma il portierone della Nazionale tedesca lo ha difeso: «Penso che sia molto difficile non essere battuti su questo campo. Volevamo vincere, ma il Napoli ci ha reso la vita difficile e non è stato un compito semplice».
KROOS E BOATENG – Il “duo giovinezza” è stato festeggiatissimo nel banchetto del dopopartita.Toni Kroos (classe ’90) aveva già segnato al Villareal e Jerome Boateng (’88) martedì lo ha rimandato in gol. «Considerando l’intera partita avremmo meritato di vincere, fino al pareggio abbiamo tenuto in pugno l’incontro – parole di Kroos – Il Napoli non ha avuto molte occasioni e in contropiede noi avremmo potuto fare di più». Le cartucce che hanno fatto cilecca in Champions potrebbero funzionare domenica nel posticipo in casa dell’Hannover.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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