Le telecamere lo hanno cercato un paio di volte, in mezzo alla tribuna dell’Olimpico. Sempre quando il suo Napoli si trovava sotto. Ma il suo sguardo però non era perso. Aurelio De Laurentiis ci ha creduto almeno quanto la squadra, anche quando era sotto 2-0. Era la prima volta in questo nuovo anno che lui seguiva live la sua creatura, lasciata per il suo consueto soggiorno natalizio a Los Angeles. Solo che questo non è stato propriamente un periodo scintillante per il Napoli. E dunque il suo rientro è sembrato particolarmente necessario per rimettere la barra a dritta. Non è bastato ma senza dubbio il Napoli visto ieri sera è una squadra che può puntare alla finale di Coppa Italia.
FORZA – Poco prima della fine del primo tempo, De Laurentiis si è alzato di scatto e ha raggiunto gli spogliatoi degli azzurri nel momento esatto in cui i suoi rientravano, insieme a Benitez. Il presidente non ha alzato la voce, ha guardato tutti negli occhi, per primo il tecnico. E ha chiesto ai giocatori di ritrovarsi. Un breve discorso che ha avuto il suo effetto, anche se alla fine è arrivata una nuova sconfitta, seppur di misura. Niente a che vedere con quanto accaduto domenica pomeriggio a Bergamo, in capo a una partita che il Napoli ha buttato via, in una girandola di errori incredibili e difficilmente replicabili in una sola partita.
TENSIONI – Il tempo di tornare al suo posto e De Laurentiis ha visto la sua squadra ripartire, grazie alla caparbietà di Higuain e a un gentile “regalo” dell’ex De Sanctis. Al momento del pareggio di Mertens il presidente ha esultato, ma sapeva che la partita non si sarebbe decisa qui a Roma ma mercoledì prossimo al San Paolo e sarà davvero una bella sfida per tutti, per Roma, per Napoli e per il calcio italiano. Lui, il presidente, sarà al suo posto. In questo inizio 2014 la sua presenza è mancata, vicino alla squadra, anche se, come sempre, lui si è tenuto costantemente in contatto con il suo club, a partire da Benitez. L’allenatore ha sottolineato, nei giorni scorsi, proprio questo aspetto: come tra lui e il presidente nulla fosse mutato, al di là delle amarezze del campo e di qualche incomprensione sul mercato.
ANTICIPO – Non c’è tempo, per niente, per pensare e per riposarsi. Sabato a Napoli arriva il Milan, in campionato. Ecco l’occasione giusta per il Napoli per tornare a vincere, dopo aver raccolto solo 2 punti nelle ultime 3 partite. Poi ci sarà il match di ritorno con la Roma, per cercare di centrare la finale come due anni fa. In entrambi i casi De Laurentiis sarà con la squadra.
ASPETTANDO – Manca Henrique, che atteso nel pomeriggio a Castelvolturno per mostrarsi a Benitez, per completare l’organico, per chiudere il cerchio: il difensore brasiliano – tornato in Patria per concludere l’iter burocratico che gli consenta di poter giocare in Italia – dovrebbe arrivare domani e cominciare a prendere confidenza con la squadra. Intanto, Castelvolturno è rimasto aperto: un Centro Sportivo tutto per Mesto, che ha fretta e vorrebbe bruciare le tappe, rientrando prima dei cinque mesi previsti; ne sono già passati tre dall’incidente contro il Catania, ce ne vorrà non meno di un altro per potersi mettere a disposizione di Benitez e del Napoli. Entra nel vivo la prevendita per la partita di sabato con il Milan, serata di gala al San Paolo che garantisce sempre un pubblico da evento: la sconfitta (contenuta) contro la Roma e la prestazione confortante rappresentano un energizzante su una prevendita che incoraggia e che spinge a credere che si possa sfiorare (e forse anche superare) la soglia dei cinquantamila.
Fonte: Corriere dello Sport
