Un campionato mai visto. Nessuna delle squadre che erano ai primi cinque posti ha vinto in quest’ultimo week end per cui la classifica si è ulteriormente accorciata. Juventus e Udinese la continuano a comandare a braccetto – accade per la quarta volta consecutiva – ma con appena 12 punti all’attivo, il bottino più scarso per una capolista dopo 6 turni da quando ci sono i tre punti (1994-95). Il minimo precedente era fissato a quota 13: lo avevano toccato la Juventus nel 1996-97, la Lazio, il Napoli e l’Inter nel 2008- 2009; e ancora la Lazio nello scorso campionato. In testa con 12 punti in 6 partite: in generale non accadeva da vent’anni, dalla stagione 1991-92. Allora – ogni successo valeva due punti – guidava il gruppo il Napoli di Ranieri con un ruolino identico a quello attuale di Juve e Udinese: tre vittorie e tre pari.
L’AMMUCCHIATA –Il record negativo di Juventus e Udinese ha di conseguenza ricompattato il gruppo delle inseguitrici, regalando al campionato una situazione di equilibrio anche questa senza precedenti. Nello spazio di quattro punti – dai 12 del tandem di testa agli 8 di Roma, Fiorentina, Genoa e Milan – ci sono adesso ben tredici squadre, vale a dire più di mezzo campionato: diventerebbero addirittura quattordici considerando l’Atalanta priva della sua penalizzazione (i bergamaschi sarebbero infatti terzi assieme a Cagliari e Lazio). Un’ammucchiata- record. Con i tre punti, alla sesta giornata – l’attuale è solo “virtualmente” la settima – non non si era mai registrato un affollamento simile nella parte alta della graduatoria: il vecchio primato risaliva al 2008-2009. In quattro punti allora c’erano undici squadre: Lazio, Napoli e Inter 13; Atalanta e Palermo 12; Catania e Napoli 11; Milan e Fiorentina 10; Genoa e Juventus 9.
IL DISTACCO PRIMA-ULTIMA –Di grande rilievo anche il gap che divide il tandem di testa dall’ultima in classifica, il Cesena: 10 punti. Solo una volta in questi ultimi diciassette anni è stato più basso: nella stagione scorsa. Un anno fa, a questo punto del campionato, la Lazio capolista ( 13 punti) viaggiava infatti a +9 rispetto alla “maglia nera” Udinese (4), che però proprio alla sesta giornata cominciò la sua prodigiosa rimonta che alla fine portò la Champions. La “forbice” massima prima-ultima si è avuta invece nel 2005-2006: diciassette punti (Juventus 18, Treviso 1).
ATTACCHI ANEMICI –E altro dato che potrebbe essere interpretato come segno d’equilibrio arriva dai gol. Le squadre che ne hanno realizzati di più sono al momento Napoli e Novara, 10 per parte: si tratta del nuovo record negativo dei tornei da tre punti. In assoluto, le ultime a segnare così poco nei primi 540 minuti di gioco erano state Verona e Juventus nel 1984-85 (nove centri ciascuno).
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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