Il diritto sportivo, l’agenzia di scouting, il mondo dei procuratori ed il ruolo degli avvocati nel calcio. Di tutto questo abbiamo discusso con l’avvocato Giuseppe Matacena, esperto di diritto sportivo:
Nel calcio moderno, lo scouting, ovvero l’attività posta in essere da professionisti del settore alla scoperta di nuovi talenti, sta acquisendo sempre maggiore importanza: in genere, è stata, questa, la strada battuta dai club per mantenere risorse competitive a costi contenuti. E, di regola, questa era la priorità delle squadre meno blasonate. Questa tendenza, tuttavia, pare abbia ormai preso piede anche nei club più ricchi, in cui si sta manifestando una precisa tendenza a potenziare il settore degli osservatori. Quanto contano, a Suo avviso, le agenzie di scouting in detto settore?
“Nell’ambito del cd. scouting si manifestano due tendenze assolutamente opposte: da un lato un progressivo ampliamento del settore, dovuto anche alla perdurante crisi economica mondiale che inevitabilmente ha investito anche il calcio e che spinge le società sportive a dover rintracciare talenti a costi ragionevoli; dall’altro, una sostanziale confusione che aleggia nel mondo degli osservatori, e dei cd. talent scout, che sempre più spesso sono solo dei “personaggi improvvisati” alla ricerca di un guadagno facile. Sono piuttosto scettico nei confronti delle cd. agenzie di scouting poiché è doveroso essere in possesso di determinati titoli e competenze, idonei per affrontare un campo (per utilizzare un termine calcistico) assolutamente delicato; e, purtroppo, a mio parere oggi sono pochi quelli che presentano tali qualità. Bisogna tener ben presente che ci si rapporta con ragazzi (gli atleti in erba) facilmente suscettibili ed influenzabili, predisposti a facili illusioni. D’altra parte, non meno importante, considerare che si corre il rischio di arrecare danni incalcolabili alla psicologia di quello che alla fine è semplicemente un ragazzo (e sempre più spesso si dimentica). Pertanto, resto dell’avviso che è più corretto che il lavoro di scouting sia affidato direttamente alle società sportive, queste ultime hanno tutta la possibilità di garantire quel livello di competenza tecnica e ginnica necessaria per selezionare un atleta“.
Ci può illuminare circa il ruolo degli Avvocati all’interno del mondo del calcio? In cosa consiste, in concreto, il lavoro dei procuratori sportivi?
“Vorrei poter rispondere a questa domanda tra qualche anno. La professione del procuratore sportivo è oggetto in questo periodo di una profonda rivoluzione. Parlo di una riforma che, credo, vada a rafforzare ulteriormente il ruolo degli avvocati. In tal senso si avranno inevitabilmente dei risvolti positivi nell’esercizio di questa professione: il legale, in virtù del proprio percorso formativo, risulta essere il soggetto più adatto a svolgere un ruolo di rappresentante dello sportivo. anche se, sarebbe più corretto parlare di mandatari, in quanto tra il calciatore e l’avvocato intercorre un cd. contratto di mandato. In poche battute, il procuratore sportivo, in virtù del contratto di mandato assiste, quindi, l’atleta nella stipula di un contratto di prestazione sportiva con una determinata società. Anche se, oggi, i procuratori sono dei veri factotum, superando il mero mandato ed impegnandosi in consulenza e assistenza dell’atleta nella stipula di contratti di sponsorizzazione nonché nei contratti per lo sfruttamento dei diritti di immagine. Tutto questo chiaramente potrà verificarsi solo ed unicamente avendo al di là del contratto in senso stretto, un rapporto di fiducia e stima reciproca tra l’avvocato ed il proprio assistito”.
Ringraziando l’Avvocato Matacena per la puntuale e brillante disamina degli argomenti trattati nella presente intervista, nonché per la sua grande disponibilità e professionalità, ci congediamo dai nostri lettori, in attesa di poter loro offrire un altro interessante appuntamento con il Diritto.
A cura di Immacolata Castronuovo
