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Gianni Improta: “I Tenori non pensano alla Champions ma alla programmazione”

Non c’è dubbio. Penso che il Napoli creda fino in fondo di conquistare il terzo posto. Purtroppo non  dipende solo dagli azzurri, non ci sono scontri diretti per quanto riguarda la squadra di Mazzarri. Si  deve continuare a vincere sperando nei passi falsi delle altre. Non so a questo punto se la Lazio  sbaglierà ancora. Con il Lecce l’ha fatto, chissà cosa accadrà contro il Novara. Comunque, non è  mai facile affrontare le formazioni che si devono salvare. Vedi il Milan che ha pareggiato con il Bologna e ha perso con la Fiorentina a San Siro. Ci sono delle motivazioni che vanno al di là del  valore dei singoli. Tutte possono fare risultato tranne Cesena e Novara. Poi bisogna capire cosa  accadrà al termine della stagione con il Calcioscommesse. Spero che  non si rivoluzioni la classifica perché in caso contrario sarebbe un fallimento del mondo calcistico. La prossima gara con il Lecce  è quella della verità. I salentini hanno fatto un favore al Napoli, domani, però, faranno di tutto per  ricambiarlo alla Lazio perché vorranno vincere. Penso che l’ambiente sarà caldissimo, poi dopo  quello che si è verificato in Genoa-Siena, i grifoni rischiano seriamente la retrocessione e quindi  Cosmi carica ancora di più i suoi ragazzi nel tentativo di portarsi sempre più su in graduatoria. Mi  auguro che il mio amico Gigi De Canio riesca a fare il miracolo in terra ligure. Mi meravigliavo  come uno come lui potesse restare fuori. A parte ciò, il Napoli purtroppo si è giocato gran parte di  dote che aveva sul tavolo durante la stagione e ora deve sperare che accadano una serie di eventi per  ritrovarsi alle spalle di Juventus e Milan al termine del torneo. Pur vincendole tutte, se  le altre non  perdono, purtroppo lo sforzo può risultare invano. Ho letto e sentito alcune dichiarazioni di Cavani. Premetto che non si può destabilizzare l’ambiente con frasi sibilline. Io, però, sono del parere che  certe cose vengono dette non perché si pensano ma per vari motivi. L’anno scorso Mazzarri mostrò  tanti dubbi perché veniva un po’ criticato. La stessa cosa dicasi per Cavani. Evidentemente quel “non lo so se resto” è la reazione ad un calo di tutto il gruppo. Per lui a parlare c’è un contratto che  è stato più volte ridiscusso da quando ha messo piede in maglia azzurra. Per il Pocho purtroppo non  si può fare nulla perché con la clausola rescissoria può andare via tranquillamente. È stata una bella  notizia aver saputo che Hamsik ha firmato ancora. Mi disse che sarebbe voluto restare a vita a  Napoli. Potrebbe anche essere una questione di programmi il mal di pancia dell’uruguaiano. È normale che se la società dimostra che vuole fare investimenti per vincere finalmente qualcosa io  penso che nessuno andrà via da questa meravigliosa città. L’unico punto debole è la non qualificazione in Champions. Ma si progetta la conquista dello scudetto sarà ancora più interessante  restare. Pensavo già da quest’anno che il Napoli potesse vincere il titolo. Ebbene, se non si dovesse andare in Coppacampioni si potrebbe regalare un altro sogno ai tifosi. Senza lo spreco di energie  nell’Europa che conta si potrebbe tranquillamente vincere il terzo scudetto della storia. Naturalmente ci vorrebbe un’adeguata campagna di rafforzamento.

Fonte: Il Roma

La Redazione

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