“Interesse della Juventus? Preferisco non parlarne”: la frase di Marek Hamsik è stata oggetto di numerose interpretazioni e polemiche, soprattutto nell’ambito di un tifo come quello partenopeo che ha sempre sperato di avere nello slovacco una delle ultime bandiere del calcio moderno. L’amore di Hamsik per Napoli ed i napoletani non è mai stato e mai sarà oggetto di discussione: ma c’è un importante retroscena.
Perché prima del termine della scorsa stagione ci sarebbe stato un meeting tra De Laurentiis, Hamsik e l’entourage del numero 17: ‘Marekiaro’ spiegò al patron che, a 28 anni, è nel momento più importante della sua carriera, che desidera un progetto vincente per essere protagonista in Champions. La questione economica non è mai stata neppure sfiorata: c’è stata solo l’esternazione di un campione ad ambire al palcoscenico a lui più congeniale.
La risposta di ADL si tradusse in una promessa: se il Napoli non fosse arrivato terzo, allora il capitano sarebbe stato libero di accasarsi in una squadra che avrebbe disputato la Champions, portando al club la giusta offerta. La gara con la Lazio certificò, il 31 maggio scorso, il fallimento della stagione a guida Benitez ed Hamsik si ritenne pronto ad essere messo sul mercato.
Così, quando arrivò la Juventus con un’offerta da quasi 40 milioni, lo slovacco restò nel limbo, diviso tra il rispetto per i napoletani ed una carriera da salvaguardare. L’epilogo è noto e la frase di Hamsik dimostra l’onestà intellettuale di chi è stato anche affascinato dall’idea di lasciare la città che lo ha adottato.
Anche la decisione del patron non è stata facile: De Laurentiis è uomo dal piglio deciso e se il dg bianconero Marotta ha svelato che ci sono state davvero molte telefonate sull’asse Napoli-Torino per provare a chiudere l’affare, facile immaginare la difficoltà del presidente del Napoli a mettere un punto alla situazione.
Da un lato perché non è arrivata, sponda bianconera, l’offerta che cercava e dall’altro a causa del sentimento che lo lega da tempo ad uno dei calciatori più rappresentativi della sua società.
Fonte: Marco Giordano per Goal.com
