Per le squadre genovesi Marek Hamsik è un vero e proprio incubo: quest’anno, infatti, è sempre andato a segno contro Sampdoria e Genoa ed il Napoli ha portato a casa quattro successi. L’ultimo, sabato sera, è servito agli azzurri per avvicinarsi ulteriormente al terzo posto ed allo slovacco per mettere nel mirino il suo record di reti in una stagione in serie A. Hamsik infatti è arrivato a quota 11, un gol in meno rispetto al primato di 12 dello scorso campionato. Per lui sono 41 le marcature da quando è arrivato a Napoli. Al prossimo centro supererà Vitali ed entrerà nella top ten dei giocatori con più gol nella storia del club azzurro.
«Fortunatamente sono riuscito a segnare quando mancavano pochi minuti alla fine, contro il Genoa – ammette Marek – e così abbiamo conquistato tre punti importantissimi. La standing ovation dello stadio, nel momento in cui Mazzarri mi ha sostituito, è stata una bella sensazione. Adesso, siamo vicini a raggiungere l’obiettivo del terzo posto, ma non possiamo dormire sonni tranquilli perché restano ancora 270’ da giocare e quindi guai a rilassarsi».
FUTURO – Soltanto dopo si affronterà il discorso sul futuro suo e degli altri azzurri. Dall’Inghilterra, continuano a tentare lo slovacco, nel mirino anche del Manchester United: «Il ragazzo è tranquillo – ha detto il suo agente italiano, Marrucco -, anche se mi piacerebbe un segnale forte da parte della società, attraverso la conferma ufficiale di un grande campione in seguito alla conquista della Champions». Tuttavia, Hamsik è legato da un contratto molto lungo al Napoli proprio come i suoi compagni d’attacco Lavezzi e Cavani. Ieri il Pocho, che oggi festeggerà 26 anni, ed il Matador erano in gita a Positano, dove sono stati presi letteralmente d’assalto dai tifosi, che chiedono loro a ripetizione di non andar via. Del resto, è soprattutto grazie al tridente (43 reti totali) che il Napoli ha centrato la Champions e De Laurentiis non vuole giocarla senza i suoi gioielli.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
S.D.
