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I nostri eurorivali del Bayern sono dei schiacciasassi

Il 19 maggio 2012 la finale di Champions League si disputerà proprio all’Allianz Arena di Monaco. Ed è per questo che il Bayern ha voluto fortemente rinforzarsi in questa stagione investendo nel mercato più di 40 milioni di euro, proprio come il Napoli, con il chiaro obiettivo di arrivare a giocarsi davanti a suoi tifosi la finalissima del più prestigioso trofeo continentale. La società, con i presidenti Rummenigge e Hoeness, dopo la tortuosa esperienza con Van Gaal, ha voluto riaffidare la guida tecnica all’esperto Jupp Heynckes, già vincitore con il Bayern della Bundesliga negli anni ’89 e ’90.
Dopo i 40 gol subiti nella passata stagione il Bayern ha innanzitutto voluto sistemare la difesa. L’acquisto di Neuer dallo Schalke 04, per la cifra di 22 milioni, è sembrato in tal senso un grande affare. Immediati i risultati. Il portiere della nazionale tedesca, in questo avvio di stagione dirompente del Bayern, in 14 gare ufficiali giocate ha subito solo una rete arrivando a 1.108 minuti di imbattibilità. Stracciato così lo storico record del club bavarese di 1.013 minuti che apparteneva a Kahn. Novità sostanziali anche nella rigorosa linea difensiva a quattro. A destra viene schierato il nuovo acquisto Jerome Boateng, fratello del milanista Prince, prelevato dal Manchester City per 13,5 milioni. Nasce difensore centrale ma, con la sua duttilità, può giocare in diversi ruoli. Con la sua impressionate forza fisica si sta adattando con grande successo anche sulla fascia. L’alternativa è rappresentata dal brasiliano ex Genoa Rafinha. I due centrali difensivi sono il belga Van Buyten, fortissimo nel gioco aereo e dotato di un tiro dalla distanza molto potente, e Badstuber, giocatore poco spettacolare, non velocissimo, ma che sbaglia quasi nulla. A sinistra il padrone della fascia è il capitano anche della nazionale tedesca Lahm, garanzia di tecnica e affidabilità grazie ai suoi profondi inserimenti. Non altrettanto valide le alternative come il napoletano Contento, il giovane austriaco Alaba e il brasiliano Breno.
La forza e la qualità dei due centrali di centrocampo rappresenta il vero segreto della strapotenza del Bayern. Una diga quella eretta in mezzo al campo da Schweinsteiger, anche rigorista della squadra, e dall’ucraino Tymoschuk. Validissima alternativa ai due è il brasiliano Luiz Gustavo, molto capace anche in fase realizzativa. In attacco, l’ennesimo infortunio occorso all’olandese Robben, che salterà le due sfide contro il Napoli, obbliga di fatto il Bayern a schierare a destra Muller, a sinistra il fantasista francese Ribery e Kroos centrale dietro l’unica punta Gomez. Al contrario di quello che permettevano i rigidi schemi di Van Gaal, Heynckes ha fortemente voluto lasciare ai suoi attaccanti grande fantasia e libertà nei movimenti. La loro inventiva unita, alle indiscusse qualità tecniche, fanno dell’attacco del Bayern un rullo compressore. In questo avvio di stagione, nelle 14 gare ufficiali giocate, il Bayern ha realizzato già 35 reti. Clamorosa la media gol del suo centravanti Gomez, giunto sabato al 14esimo centro stagionale. Valide anche le alternative in attacco come il recuperato croato Olic e la scommessa Petersen. 

La Redazione

A.S.

Fonte: Il Mattino

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