Tutti in bicicletta per rilassare i muscoli e la mente prima di salire oggi sull’aereo per Capodichino. La seduta defatigante dopo la quaterna di sabato sulla ruota dell’-Hertha, gli uomini di Jupp Heynckes l’hanno svolta pedalando per un’oretta nei dintorni della sede sociale nella Sabener Strasse. Una domenica di tutto riposo. Il prossimo allenamento è in programma stasera sul prato del San Paolo. Heynckes non lo ha dimenticato. Era lui l’allenatore del Bayern eliminato dal Napoli di Maradona e Careca nelle semifinali della Coppa UEFA 88/89 (2-0 sotto il Vesuvio e 2-2 a Monaco). E ci è tornato alla guida dell’Eintracht Francoforte prendendosi la rivincita nella stessa competizione nel 1994 (1-0 e 1-0). Da allora nessuna squadra straniera è riuscita ad espugnare lo stadio partenopeo.
AMMIRAZIONE – Il giramondo Heynckes, decano della Bundesliga dall’alto dei suoi 66 anni, è un conoscitore del calcio italiano. Lo ammira, lo rispetta, lo teme. Torna ad incrociarlo domani sera per la prima volta dopo la vittoriosa finale di Champions 1998 col Real Madrid sulla Juventus. Nei duelli con la serie A ha un bilancio di 7 vittorie 3 pareggi e 5 sconfitte. «Conosco molto bene il Napoli, è una squadra top di valore assoluto», ha spiegato al gruppo. Indisponibili solo Robben e Breno. Del tutto inatteso è giunto il ko col Parma. « Il Napoli ha steccato la prova generale di Champions », ha commentato il sito ufficiale del Bayern notando che in campionato il Napoli ha vinto solo una volta in casa. Diverso il commento di Rummenigge, affidato a un giornale di Monaco: «Il Napoli è la squadra più forte dell’intera serie A. Vogliamo arrivare primi nel girone, ma anche un pareggio al San Paolo potrebbe andare bene. Sarà un match difficile». E il d.s. Christian Nerlinger: «Al San Paolo ci sarà un’atmosfera infernale».
SFOTTO’ – La stampa monacense non ha perso l’occasione per scoccare la frecciata. «Secondo Mazzarri, il Bayern è una squadra galattica – ironizza l’Abendzeitung –a questo punto la partita di Napoli sembrerebbe decisa in partenza e la UEFA potrebbe assegnare già ora i tre punti al Bayern: chi mostra troppa soggezione di fronte al fantastico Bayern, ha già perso prima di giocare». Come a dire che la trasferta partenopea sarà più o meno una passeggiata turistica per Gomez, Ribery e soci. Heynckes però è troppo navigato per farsi incantare dalle sirene giornalistiche e chiede il massimo impegno ai suoi. Al San Paolo festeggerà i primi cento giorni della sua terza panchina col Bayern e la società già si muove per prolungargliil contratto oltre il 2013.
BOATENG SUPER– Il nuovo beniamino del gruppo è l’ultimo arrivato Jerome Boateng. «Adesso abbiamo anche noi un Dani Alves, ma le sue scarpette sono bianche», lo ha complimentato il bomber Gomez alludendo al colore delle calzature del compagno di squadra. Solo che il fratellastro del milanista è un gigante, eppure, quanto a velocità, assalti sull’out e potenza di tiro, ha davvero poco da invidiare al brasiliano del Barcellona. Inizialmente doveva difendere al centro, ma il recupero di van Buyten e i malanni di Rafinha lo hanno spinto sulla fascia dove anche con la Germania ha avuto un decollo eccellente.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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