Toni Iavarone, firma de “Il Mattino”, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“La speranza c’è sempre, questo fa parte dell’animo dei tifosi, anche se ho avuto l’impressione che il Napoli, con questa formazione, non sia alla pari del Plzen. C’è sicuramente la voglia di riscattarsi ed è una cosa importante, ma senza Hamsik e Cavani mi sembra tutto molto più difficile, essendo i due campioni il fulcro del gioco azzurro. Il 4-3-3? Dobbiamo vedere se questa è la scelta reale del mister e poi fare degli esami: lo schema in quanto tale nasce per essere variabile, molto legato all’interpretazione dei vari giocatori. Molto spesso sembra che il Napoli si schieri a 3, ma a volte viene usata anche la difesa a 4, vedi Campagnaro che si spinge sulla linea dei centrocampisti. I moduli, durante le gare, mutano in base all’andamento delle stesse. A mio parere non assisteremo ad una rivoluzione tattica, quanto più vedremo il solito Napoli abbastanza camaleontico. La scelta di convocare tutti tranne l’influenzato Hamsik? Vincere aiuta a vincere, psicologicamente è così. Io avrei scelto una squadra d’arrembaggio per l’inizio, salvo poi usare la girandola delle sostituzioni in caso di risultato avverso, per non sforzare troppo i titolarissimi. La partita con la Juve? Se arrivassimo a questa distanza, giocheremmo con i favori del caso: loro avrebbero molto di più da perdere. Il campionato, anche in caso di sconfitta con i bianconeri, non finirebbe lì, anche se aumentare il gap vorrebbe forse dire allentare un pò la presa psicologicamente. Il campionato del Napoli sarebbe comunque da lode: questa Juve è stata creata per vincere.”
La Redazione
M.P.
