Toni Iavarone, caposport de Il Mattino, interviene a Marte Sport Live per analizzare il momento del Napoli in vista della fondamentale sfida Champions con il Chelsea, partendo da Firenze: “Credo che ieri sia stata una gran partita, specie per i tre tenori, che hanno dimostrato grande stato di forma. Bravo a Mazzarri per il lavoro psicologico, più che per quello atletico: questo è tipico dei grandi allenatori. Gli schemi e i numeri contano fino ad un certo punto, poi entra in gioco altro: atteggiamento e concentrazione sono gli ingredienti principali. Dzemaili e Inler? Il Napoli, ora come ora,non ha l’organico per tener testa alle tre competizioni, tipo Milan, la squadra di Mazzarri ha bisogno di un pò di tempo in più. Inoltre spesso le prestazioni dei tre tenori giovano anche a tutti gli altri, sono loro gli elementi di maggiore qualità e possono far crescere anche chi gravita intorno a loro: vedi i due centrocampisti svizzeri. Vargas? Ora come ora sarebbe il moemento giusto per mettersi in mostra, la partita è il momento clou di un lavoro settimanale dove comunque arrivano segnali importanti. Vargas deve entrare nella logica del nostro calcio, così diverso da quello cui è abituato il cileno. Napoli-Chelsea? E’ euforia pura poter giocarsi queste partite, ma cominciamo a ridimensionare questo stato: i Blues sono sì in crisi, ma sono sempre una squadra importante, abituata alle gare europee, il loro ciclo vincente è iniziato quando il Napoli era ancora in C. Consiglio agli azzurri? Non guardarsi allo specchio, ma giocare con concretezza e coesione.”
La Redazione
M.P.
