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Il Mattino – Emozione Genoa: la Nocerina prepara l’esame più bello

 

E adesso il Genoa nel mirino. Il terzo turno di coppa si gioca in anticipo: sabato alle 18. Smaltita la due-giorni di riposo – evidentemente meritata – la Nocerina in versione cadetta inquadra il prossimo avversario. C’è il Genoa di Malesani, appuntamento di gusto, da onorare nel fortino di Marassi, quel «Luigi Ferraris» che rievoca piacevolissime sensazioni di calcio d’alti livelli oltre a freschissimi ricordi, per nulla sbiaditi, di un precedente vincente.
Genoa-Nocerina, campionato 1977-1978. Allora la matricola terribile, allenata da Bruno Giorgi, riuscì a strappare un pareggio. Uno 0-0 di fine ottobre, ma per nulla scialbo nella forma, che produsse moderato ottimismo intorno alla squadra; la stessa che, nella gara di ritorno, in un «San Francesco» inevitabilmente gremito riuscì a marzo ad imporsi 1-0.
Carta canta. Due precedenti: una vittoria per la Nocerina ed un pareggio, il Grifone è dunque costretto a rincorrere.
Di amarcord in amarcord. Genoa-Nocerina è anche un tuffo nel passato per il tecnico Gaetano Auteri, che proprio a Genova ha trascorso due intense annate: quella 1984-85 e 85-86, campionati di medio-alta classifica che rinviarono di un triennio il ritorno dei rossoblù in serie A. Auteri ricorda benissimo quei tempi, quando era impegnato a farsi un nome nel calcio degli anni Ottanta. «È passato davvero tanto tempo – sottolinea adesso il tecnico – e tanto è cambiato da allora. Al Ferraris ci ho giocato: un campo stupendo, ma devo ammettere che è molto cambiato da quei tempi».
Ma del resto tanto è cambiato, anche nel suo modo di «pensare» calcio. E così il 3-4-3 aggressivo targato Auteri non soffrirà di nessuna sudditanza rispetto a un avversario di prestigio che non vorrà certo fallire il primo appuntamento di stagione dinanzi al proprio pubblico.
Intanto la Nocerina si ritroverà questo pomeriggio per iniziare la preparazione in vista dell’appuntamento di sabato. Auteri ripartirà naturalmente dalle note positive emerse nel match pre-ferragostano contro il Foggia. Ovvero dalle perle esibite dal tridente: Farias, Castaldo, Negro; un terzetto ricco di fantasia che, nel primo tempo, ha fatto in pratica a fette il dispositivo difensivo foggiano. Due reti per Castaldo, il bomber di squadra che potrebbe estromettere Plasmati dalla formazione titolare ancora per lungo tempo. Auteri, comunque, ha promesso che, in ossequio al calcio d’agosto, farà girare gli uomini a disposizione concedendo spazio a tutti. Tuttavia la difficoltà della imminente trasferta ligure l’ambizione della squadra, che comunque intende passare il turno, invitano ad assoluta moderazione in termini di turnover.
In città intanto sale naturalmente la febbre per la prima trasferta stagionale. Una trasferta annunciata: il tifo organizzato (e non) già da tempo aveva del resto fantasticato sull’eventuale weekend ligure al seguito della squadra. E oggi la società ricontatterà il Genoa per iniziare a coordinare la vendita dei biglietti. La richiesta, evidentemente, sarà forte e la caccia al biglietto coinvolgerà l’intero popolo di fede rossonera. Si prospetta così un esodo di massa. Probabilmente solo il primo di una lunga serie.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

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