Il “nuovo leone” Walter Mazzarri ora ruggisce: «Bello il mio Napoli come quello di Vinicio». Mai l’aveva detto prima e nemmeno azzardato un paragone con il passato del club. Ecco che Mazzarri indossa la maschera da leone del presente, tanto glorioso almen quanto il passato: «Somigliamo a quella squadra – dice Mazzarri – perchè non molliamo mai, giochiamo fino alla fine; avevo promesso un’anima il primo giorno ed ho mantenuto la parola. Mi hanno raccontato che il Napoli di Vinicio perse 6-2 al San Paolo contro la Juve, eppure uscì tra gli applausi perchè era una squadra che entusiasmava».
E il vecchio Lione Vinicio ringrazia: «Gli auguro di vincere quello che non siamo riusciti a fare noi negli anni Settanta». Si parla di storia nel corso della presentazione del libro di Enrico Varriale intitolato “Napoli 8 ½”, sugli ottantacinque anni della Società Sportiva Calcio Napoli. E come da copione è impossibile fare a meno di parlare di antiche rivalità, quelle storiche tra Napoli e Juventus, tra Maradona e Platini: «I bianconeri sono stati rivali da sempre, perchè in ballo non c’è solo il calcio, ma anche una rivalsa che sfocia nel sociale ed io sono orgoglioso di rappresentare il club in queste sfide speciali».
Sempre rivolto al passato Mazzarri sceglie un grande ex, ovviamente escludendo il più Grande di tutti, Diego Maradona: «Dico Careca, un grande del passato, ma sono felice e mi tengo i miei giocatori».
Fonte: Leggo
La Redazione
M.V.
