Un evviva dai compagni di Casa Napoli, e poi di nuovo in linea con la maglia azzurra della squadra del cuore, dopo la grande gioia del ritorno in campo con la Nazionale: Morgan il Pirata mette le mani sullo scudetto, ma soprattutto sulla Champions: «Abbiamo superato alla grande il primo tour de force: sette gare in venti giorni, abbiamo perso solo quella sul campo del Chievo. Adesso inizia un altro ciclo con sette partite in 21 giorni, abbiamo la possibilità di fare benissimo in campionato e in Champions».
De Sanctis ha ragione, d’altronde lui è il portiere dei record: ne vanta alcuni di assoluto rilievo, come quello delle 81 presenze consecutive fino ad oggi – senza sostituzioni – con la maglietta del Napoli, oltre al primato assoluto di imbattibilità al San Paolo, conquistato nella scorsa stagione con 799’ senza subire gol, battendo il record di Giaguaro Castellini, stabilito nella stagione ‘82/83 con 763’. Al suo terzo campionato in azzurro, quest’anno l’imbattibilità del portiere abruzzese è di ben 389’, imbattibilità legata alle sue specifiche qualità tra i pali e che il Pirata condivide con i compagni della difesa. L’esperienza in azzurro lo ha reso scaramantico: «Lo scudetto? Da due anni e mezzo penso di essere diventato napoletano e quindi quella parola non la dico. Sappiamo che dobbiamo continuare a fare bene passo dopo passo, e poi vedremo. Teniamo presente che il prossimo avversario è il Parma e che non va sottovalutato».
Un passo alla volta, d’accordo. Subito dopo c’è infatti il Bayern, siamo in Champions: l’entusiasmo della gente è alle stelle, martedì sera il San Paolo darà la spinta: «Bisogna fare di tutto per battere il Bayern. I tedeschi sono a punteggio pieno con due vittorie, noi abbiamo quattro punti. Se vinciamo contro di loro passiamo a sette, ma soprattutto significherebbe che virtualmente potremmo anche pensare di andare negli ottavi della Champions: aumenterebbero insomma le nostre possibilità di qualificazione al turno successivo, sarebbe meraviglioso e nient’affatto impossibile, a questo punto», basta provarci.
Fonte: Leggo
La Redazione
M.V.
