Con Lorenzo Insigne promosso, praticamente, a pieni voti, resta Edu Vargas (nella foto) il mister X del Napoli: Mazzarri l’ha provato da prima punta alla Pato, ricevendone risposte assai incoraggianti contro il Bayern e un po’ contraddittorie in allenamento. Ma il talento c’è e si vede e l’analisi al rientro di Dimaro resta ancora vaga, in attesa d’ulteriori riflessioni sulla strada da percorrere: insistere e farlo maturare a Castelvolturno o dargli qualche possibilità in prestito? L’allenatore azzurro ha lasciato intendere che il futuro del giocatore è in discussione, ma va anche detto che le percentuali d’estate rappresentano un diversivo. Ma un acquisto da undici milioni di euro va preservato e c’è l’idea dell’ultima ora, per favorirne ulteriormente l’inserimento: è stato deciso l’affiancamento da subito di un interprete che accompagni Vargas nell’apprendimento della lingua, un ostacolo rilevante nel primo semestre dell’attaccante cileno ed uno scoglio da superare a piè pari in questa stagione. Il cileno ha cominciato un percorso classico d’un calcio completamente diverso per quel ventiduenne di così rilevanti promesse, sostenuto da Mazzarri nel resoconto delle due settimane in Trentino: «Il ragazzo m’è piaciuto e si sta inserendo un po’ alla volta, vedremo se uno tra lui e Insigne resterà o andrà in prestito». Sarebbe importante che il cileno potesse trovare un po’ di continuità altrove in modo da tornare più forte di prima. Per il momento, però, è tutto in stand by, si aspettano gli altri test per capire il da farsi.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
