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L’angolo del calcio argentino: il Boca è solo in vetta, trema il Tigre

SOLO IN VETTA – Che spettacolo alla Bombonera. Il Boca Juniors ed il Colòn danno vita ad una vera e propria battaglia che termina con un’importantissima vittoria per i padroni di casa, ora soli al comando del Clausura. Parte meglio la squadra di Roberto Sensini che sfiora il vantaggio in apertura con Prediger, che vede la sua fucilata mancina fermata solo dal palo. Il Boca affanna, causa un Riquelme notevolmente sottotono, ma nel momento più difficile è sospinto dai gladiatori Erviti e Cvitanich. La svolta al 35: Il Colòn spreca un angolo che si trasforma in un contropiede al veleno orchestrato da Erviti. ‘El Indìo’ brucia Bastía ed appoggia per Ledesma, questi per Cvitanich, che disegna un cross perfetto per l’accorrente Silva. ‘El Tanque’ sceglie la conclusione ad effetto e con una spettacolare forbice annichilisce Pozo facendo letteralmente esplodere la Bombonera.Il Colòn va in bambola, ma Insurralde decide di ravvivare l’incontro. Lo ‘Xeneize’ si fa mandare sotto la doccia per una manata a Pediger guadagnandosi i peggiori improperi dal suo tecnico Falcioni. La ripresa si apre comunque a tinte gialloblù, con il solo Moreno y Fabianesi a cercare di suonare la carica per gli ospiti. Tutto cambia quando il troppo discutere di Clemente Rodríguez infastidisce l’arbitro Beligoy che estrae il secondo rosso. Da lì in poi è solo Colòn con i padroni di casa a difendere il vantaggio. Determinante Orión, che ipnotizza Mugni lanciato solo in area. Il rosso in pieno recupero per Moreno y Fabianesi manda i titoli di coda e sancisce la vetta della banda Falcioni che sorride per il pareggio del Newell’s che non va oltre il pareggio contro gli All Boys. La ‘Lepra’ impone subito il suo gioco, ma dopo solo 4’ si vede superare dall’incornata di Matos che manda in paradiso gli All Boys. La squadra di Gerardo Matino avverte il colpo e pur creando gioco, è vittima di imprecisioni grossolane. Gli ospiti si difendono bene e sfruttando la buona lena di Agustín Torassa e Juan Pablo Rodríguez, lavorando ai fianchi i ‘rosarini’ che chiudono la prima frazione in svantaggio. Il secondo tempo si apre nel peggiore dei modi per gli ospiti che subiscono l’espulsione di Juan Pablo Rodríguez, ingenuo nel colpire Tonso sotto gli occhi dell’arbitro. La superiorità numerica però non incide, anzi. E’ ancora la compagine ospite a sfiorare il raddoppio con Matos, ma un felino Peratta evita il peggio. In pieno recupero ci pensa però Tonso a sfruttare il più classico dei contropiedi e superare Cambiasso.

ATTENTI AL VELEZ – Il Velez ringrazia e dopo i tre punti a tavolino per la sospensione contro il San Martin vola in classifica. Nell’anticipo del venerdì è infatti corsaro in casa dell’ Estudiantes. Inizio arrembante per i padroni di casa, che partono a mille, ma la poca lucidità di Gastòn Fernández si fa sentire. Tanto la ‘Gata’, quanto Enzo Pérez sprecano clamorose occasioni e così la regola calcistica più ovvia si palesa al 23’: Federico Insúa stoppa di petto e di sinistro fa secco Mariano Andújar .Al 34’ è la volta del ‘Burrito’ Martínez con una capocciata precisa. La risposta de ‘los Pincharratas’ è troppo timida e neanche l’ingresso di Duván Zapata cambia le sorti dell’incontro.Niente dichiarazioni nel post partita per i ‘leoni’, che devono incassare più tardi l’annuncio delle dimissioni del tecnico Vasco Azconsabal. Il Velez vola al secondo posto e può preparare nel migliore dei modi il viaggio in Colombia per la tanto attesa sfida contro l’Atlético Nacional in Copa Libertadores.

‘EL DIABLO’ NON SI FERMA PIU’ – Vittoria di spessore per l’ Independiente contro un Banfield senza piglio. La squadra di Diaz domina dall’inizio alla fine proseguendo una marcia che dall’arrivo del tecnico ha prodotto 3 vittorie e 2 pareggi. Dopo un primo tempo senza precisione, ‘El Diablo’ costruisce la vittoria nella ripresa, quando l’ottimo Monserrat libera Ferreyra che con un sinistro magistrale buca Luchetti. Vantaggio meritatissimo che si rafforza dopo dieci minuti con il delizioso suggerimento di Malevo per l’accorrente Farìas. La squadra di Diaz non ha mai perso la calma, esprimendo un gioco semplice ed entusiasta che è stato non poco apprezzato dai propri tifosi, ‘El Taladro’ invece non vince dall’ottava giornata e naviga senza rotta. Prima sconfitta per Zubaldìa sulla panchina del Racing. Il Lanùs sfrutta ottimamente il fattore campo e piega con un tondo 3-1 ‘los de Avellaneda’. ‘El Granate’ si affida alle geometrie di Eduardo Ledesma ed alla solita verve offensiva di Pavone, il primo gol porta però la firma di Carlos Izquierdoz che ci mette la testa sull’ottimo corner battuto da Diego Valeri. Poco dopo la mezz’ora è la volte di Pavone che, forse in fuori gioco, fa secco l’estremo con una bordata sul primo palo. Chiude i giochi la squisita conclusione di Romero, armato ottimamente dal bravo Ledesma.Lo squillo di Valentìn Viola non evita la contestazione della tifoseria che per la prima volta ha intonato cori contro il sostituto di Basile.

TRANQUILLI, MA NON TROPPO – Argentinos Juniors e Atletico Rafaela si fermano sullo 0-0. Allo stadio Diego Armando Maradona,‘el Bicho’ e ‘la Crema’ non regalano emozioni, offrendo una partita da sbadigli. I padroni di casa ci mettono più di mezz’ora ad impegnare Sara con una conclusione orfana di precisione di Morales. L’Atletico Rafaela si difende ad oltranza e affida al solo Gandìn una risposta però troppo timida. La squadra di Astrada continua il suo anonimo campionato, mentre i ‘satafesini’sentono il fiato sul collo del San Lorenzo. Si torna a respirare al Nuevo Gasómetro. Il San Lorenzo dopo la frustrazione di Banfield, trova tre punti importantissimi contro un Arsenal senza grande fame. La squadra di Alfaro dimostra nella calma di Campestrini e nel palleggio prolungato le intenzioni di una gara tranquilla alla ricerca di un punto. Invito alla guerra per ‘los de Almagro’ che partono a razzo e concretizzano le fameliche intenzioni al 30’: Bazán parte sulla destra in slalom e serve un cross al bacio per l’accorrente Salgueiro, che inzucca superando Campestrini. Il vantaggio porta il San Lorenzo a difendersi, con l’ Arsenal però poco lucido e senza piglio. Voglia di pareggio che invece sembra sopraggiungere negli spogliatoi. Il secondo tempo degli uomini di Alfaro fa rivivere i fantasmi dell’ultima rimonta subita dal ‘Ciclòn’. Serve allora una svolta, che arriva dalla lite tra Campestrini ed il preparatore dei locali Perticarari. Il clima si infuoca con Carbonero che si fa cacciare dopo un alterco con il furbo Romagnoli. La superiorità numerica porta tranquillità al San Lorenzo che al 33’ chiude la gara con il solito Gigliotti.

RESPIRA IL SAN MARTIN – Senza merito, ma che importa. Il San Martin non poteva badare al bel gioco. Contro il Godoy Cruz si doveva vincere e lo si è fatto. Grande prova di Marcelo Carrusca che si carica il peso dell’attacco ‘verdinegro’ coadiuvato da un indiavolato Maximiliano Núñez sulla corsia di destra e dal genio altalenante di Sebastián Penco.’El Tomba’deve arrendersi al 17’, quando Penco inspira Carrusca e l’ex Estudiantes infila Ibáñez con un preciso destro. Inutile la tardiva reazione dei ‘mendocini’. Triste epilogo post gara, con feroci scontri tra la polizia di San Juan e gli ultras del Godoy Cruz.La squadra di San Juan sorride in virtù della mancata occasione del ‘Matador’ in quel di Cordoba. Amarezza infinita per il Tigre. La squadra di Rodolfo Arruabarrena gioca una partita di sacrificio in casa del Belgrano, passa in vantaggio, ma alla fine deve accontentarsi di un punticino che non migliora la tavola di promedio. Primo tempo di marca cordobese, con César Mansanelli e Guillermo Farré a costruire gioco per Silvera, ma la punta si mostra imprecisa. ‘El Matador’ invece fa male con le verticalizzazioni di Diego Morales. ‘El Cachete’ regala perle ed assist che al 20’ si concretizzano col la conclusione mancina e vincente di Ezequiel Maggiolo. Nella ripresa entra in scena Pérez che rivitalizza ‘El Pirata’. Il fantasista è in palla come dimostra l’assist per il definitivo pareggio di Farré. Da li in poi vince la paura con le due squadre a spartirsi un punto che poco cambia per la classifica con il Tigre quarto, ma secondo nel discenso diretto alle spalle del cuscinetto Olimpo. L’ Union infatti rispetta il pronostico pur sudando. In una partita con poco gioco e tanta lotta,‘el Tatengue’ piega la resistenza ‘aurinegra’ solo nella ripresa, dopo un primo tempo vinto dalla noia. Apre il tabellino il ‘cabezazo’ di Jorge Velázquez, troppo angolato per il povero Matías Ibañez. Matías Donett spegne le speranze di pareggio e di salvezza dell’ Olimpo con una bella conclusione che si infila alla destra del portiere.
I RISULTATI:San Lorenzo – Arsenal 2-0; Newell’s – All Boys 1-1; Boca Jrs – Colon 2-0; Union – Olimpo 2-0; San Martin – Godoy Cruz 1-0; Independiente – Banfield 2-0; Argentinos Jrs – Atl Rafaela 0-0; At.Rafaela-Estudiantes -Velez 0-1; Lanus – Racing 3-1; Belgrano – Tigre 1-1

LA CLASSIFICA: Boca Jrs 24;Velez 23; Newell’s 22; Tigre 21; All Boys 20; Arsenal 19;Union 18; Colon, Independiente , Belgrano 17; Estudiantes, San Lorenzo 16; At.Rafaela, Lanus 14; Argentinos Jrs 13; San Martin, Racing 12; Godoy Cruz, Banfield 10; Olimpo 7

TABLA DE DESCENSO : San Lorenzo 1.252; San Martin 1.226; Tigre 1.215; Olimpo 1.029

CAPIAMOCI BENE– Ecco a voi una giusta specifica per capire le dinamiche de campionato argentino. Riguardo la testa del campionato non ci sono calcoli particolari da fare. Per vincere servono i punti, chi più ne fa si gode il titolo. Tutto diverso per le ultime posizioni dove ci si affida alla ‘tabla de promedio’, in italiano tavola della media. Nella seconda categoria, la B Nacional, retrocedono direttamente le due squadre con il peggior ‘ promedio’. La terz’ultima e la quart’ultima squadra con il peggior promedio si giocano gli spareggi. Queste vanno a giocarsi la ‘ Promociòn’ con la terza e la quarta classificata della B. La Promociòn consiste nel giocare una partita in casa e una in trasferta contro la 3ª e la 4ª classificata nel campionato B Nacional. Secondo questa logica, ogni anno dalla Primera, retrocedono sicuramente 2 squadre con la possibilità, al termine degli spareggi, che se ne aggiungano altre due, solo una o nessuna. E’ per questo che il Tigre, pur avendo un piazzamento da ‘coppa’, potrebbe vincere il campionato e nello stesso tempo retrocedere.

A cura di Francesco Pugliese

 

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