Finale di campionato thrilling per l’Avellino che stasera tenterà di agganciare in extremis la griglia playoff. I biancoverdi, a novanta minuti dalla conclusione della regular season, non hanno alternativa alla vittoria.Vincere a Padova contro una squadra retrocessa da cinque giorni e nel bel mezzo di una contestazione feroce, infatti, potrebbe anche non bastare ai ragazzi allenati da Massimo Rastelli. I due punti di distacco che separano l’Avellino dallo Spezia e dal Siena, che occupano le due ultime posizioni utili agli spareggi, sono un gap difficile da colmare.In maniera semplificata l’Avellino, oltre a vincere all’Euganeo, deve sperare che da almeno tre dei cinque campi dove giocano le altre concorrenti arrivino a Padova notizie positive: il Siena deve perdere a Varese; il Crotone a Palermo; lo Spezia, il Bari e il Lanciano non devono battere il Latina, il Novara e il Cittadella. Gli errori arbitrali contro Varese e Trapani rischiano di pesare tantissimo. Matant’è. Ormai è acqua passata. Nel 4-3-1-2 che schiererà Rastelli contro le seconde linee del contestatissimo Padova, tuttavia, potrebbero esserci altre novità. La prima addirittura tra i pali dove Seculin non è al meglio mentre Terracciano è out. In preallarme c’è il terzo portiere Di Masi che quest’anno ha giocato solo in Coppa Italia contro la Juventus a Torino. Nella linea difensiva, invece, Peccarisi dovrebbe rilevare l’acciaccato Fabbro, mentre Decarli giocherà nuovamente al posto di Armando Izzo la cui conferma inizia a diventare un rebus e, per la seconda settimana consecutiva, Rastelli ha preferito lasciarlo a casa.
Fonte: Il Mattino
